La ricostituzione dei Gruppi tecnici promossa da Emanuele Orsini vede protagonisti sei imprenditori di Brindisi
BRINDISI – Confindustria Brindisi celebra un importante traguardo con la nomina di sei imprenditori locali all’interno dei ricostituiti Gruppi tecnici di Confindustria per il biennio 2024/2026. Queste nomine rappresentano un significativo riconoscimento per il contributo che il tessuto imprenditoriale brindisino può offrire a livello nazionale. In un contesto economico sempre più globalizzato e competitivo, avere rappresentanti locali in gruppi così strategici conferma l’importanza delle competenze e delle esperienze maturate nel territorio.
Chi sono gli imprenditori nominati?
I sei imprenditori brindisini selezionati per i Gruppi tecnici di Confindustria sono:
Stefano Casoar, presidente dei Giovani Imprenditori di Brindisi, è stato scelto per il Gruppo Tecnico Transizione Digitale, dove porterà la sua esperienza nelle nuove tecnologie e nella digitalizzazione.

Aldo Melpignano, di Egnathia Iniziative Turistiche, entra nel Gruppo tecnico Industria del Turismo e della Cultura. Melpignano è già una figura di spicco nel settore del turismo, e la sua nomina riflette l’importanza di questa industria per lo sviluppo locale e nazionale.

Giuseppe Monteforte, di A2A Energifuture Spa, sarà parte del Gruppo tecnico Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività. Esperto di economia circolare, Monteforte contribuirà con le sue competenze alla definizione delle strategie per l’autonomia industriale del Paese.

Michela Presta, di Kailia Energia, è stata nominata nel Gruppo tecnico Olimpiadi Grandi Eventi ed Economia della Montagna, portando la sua esperienza nel settore dell’energia sostenibile in un ambito cruciale per i grandi eventi internazionali.

Guido Scoditti, di Casa di Cura Salus srl, fa parte del Gruppo Tecnico Scienze della Vita. Con la sua vasta esperienza nel settore sanitario, Scoditti contribuirà alle discussioni sulle sfide della sanità e della medicina in Italia.

Luigi Semidai, di Impes Service SpA, sarà parte del Gruppo tecnico Lavoro e Relazioni Industriali, concentrandosi su tematiche legate al lavoro e al welfare, fondamentali per lo sviluppo del tessuto industriale.

Ricostituzione dei Gruppi tecnici: una priorità di Orsini
La ricostituzione dei Gruppi tecnici è una delle priorità chiave del nuovo presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, eletto con un ampio consenso del 99,5%. Fin dal suo insediamento, Orsini ha sottolineato l’importanza di una ristrutturazione che potesse rafforzare la capacità di Confindustria di affrontare le grandi sfide che attendono il sistema produttivo italiano. I Gruppi tecnici, infatti, rappresentano uno strumento fondamentale per raccogliere le competenze migliori a livello nazionale e orientare le strategie industriali del futuro.
Orsini ha puntato su un coinvolgimento attivo degli imprenditori per affrontare tematiche come la transizione digitale e sostenibile, due pilastri della sua visione per il futuro dell’industria italiana. In questo contesto, l’inclusione di imprenditori provenienti da territori come Brindisi sottolinea l’importanza di un’azione sinergica tra livello locale e nazionale.

Le altre priorità del presidente Orsini
Oltre alla ricostituzione dei Gruppi tecnici, Emanuele Orsini ha delineato un programma ambizioso e ben strutturato per rafforzare l’industria italiana. Al centro delle sue priorità c’è la creazione di una solida politica industriale europea, capace di garantire una competitività duratura per le imprese italiane nel mercato globale. In questo quadro, Orsini ha proposto un mix energetico che includa anche il nucleare, ritenuto fondamentale per assicurare la stabilità e la sostenibilità del sistema energetico nazionale.
Orsini ha anche messo l’accento sulla certezza del diritto, elemento cruciale per creare condizioni favorevoli all’attrazione di investimenti, sia interni che esteri. Un altro obiettivo centrale del suo programma è il rilancio del Mezzogiorno, una regione che ha bisogno di interventi mirati per stimolare la crescita economica e infrastrutturale. Il presidente ha sottolineato l’importanza di incentivare lo sviluppo del Sud come motore di crescita per l’intero Paese.
Infine, Orsini ha ribadito l’importanza di un dialogo costruttivo tra imprese, governo e sindacati. Per lui, una visione condivisa tra le parti sociali sarà determinante per superare le sfide economiche attuali e costruire un’industria più forte, inclusiva e sostenibile.
Le dichiarazioni del presidente di Confindustria Brindisi
Gabriele Menotti Lippolis, presidente di Confindustria Brindisi, ha espresso grande soddisfazione per le nomine, affermando: «L’obiettivo è quello di garantire nel sistema di Confindustria la massima cooperazione, fra centro e periferia, nella definizione di contenuti ed obiettivi delle politiche di rappresentanza. Il coinvolgimento dei nostri imprenditori nei Gruppi tecnici è un riconoscimento delle competenze che il territorio di Brindisi può offrire al Paese».
Queste parole sottolineano l’importanza del contributo brindisino alla crescita industriale nazionale, e la fiducia nelle capacità dei suoi imprenditori di influenzare positivamente il futuro delle politiche industriali italiane.

Un’opportunità per Brindisi e il Sud Italia
La nomina di sei imprenditori brindisini nei Gruppi tecnici non solo rappresenta un riconoscimento di grande prestigio per Confindustria Brindisi, ma costituisce anche un’opportunità concreta per rafforzare la voce del Mezzogiorno all’interno delle sedi decisionali. Il Sud Italia, spesso marginalizzato nei processi decisionali, vede in queste nomine la possibilità di affermarsi come parte attiva nelle politiche industriali nazionali.
Il ruolo dei Gruppi tecnici nel futuro dell’industria italiana
I Gruppi tecnici di Confindustria hanno un ruolo strategico nella definizione delle politiche e delle strategie industriali. La presenza attiva degli imprenditori brindisini all’interno di questi organi consentirà una rappresentanza forte delle esigenze e delle prospettive del territorio, favorendo un’azione coordinata tra centro e periferia che potrà portare benefici concreti per l’intero sistema industriale italiano.
Con questo traguardo, Confindustria Brindisi si inserisce tra i protagonisti della definizione delle linee guida per il futuro dell’industria italiana, pronta a coniugare innovazione, sostenibilità e sviluppo economico.