Il riconoscimento per il docente dell’Università del Salento, frutto di una lunga e fruttuosa collaborazione con la Riga Technical University
LECCE – Il professor Lucio Tommaso De Paolis, docente presso l’Università del Salento, ha ottenuto uno dei più prestigiosi riconoscimenti accademici: il titolo di Honorary Doctor dalla Riga Technical University (RTU). La cerimonia ufficiale si è svolta il 14 ottobre 2023, nella storica sala convegni dell’RTU, durante le celebrazioni del 162° anniversario dell’istituzione.
Cos’è la Riga Technical University e perché è rilevante
Fondata nel 1862, la Riga Technical University è una delle più antiche e prestigiose università tecniche dell’Europa del Nord. Riconosciuta a livello internazionale per l’eccellenza nella ricerca e nell’innovazione, l’RTU ha raggiunto la 45ª posizione nella classifica mondiale delle GreenMetric World University 2023, per il suo impegno in sostenibilità e innovazione. Inoltre, si è classificata al 642º posto nel Higher Education World University Rankings 2024, su un totale di 1904 università di 108 paesi.
Questi risultati riflettono il ruolo di RTU come leader nel campo della tecnologia e dell’ingegneria, rendendo il conferimento dell’Honorary Doctor al professor De Paolis ancora più significativo.
Una lunga e fruttuosa collaborazione
Il legame tra il professor De Paolis e la Riga Technical University è nato nel 2008, con la partecipazione alla Nordic–Baltic Conference on Biomedical Engineering and Medical Physics (NBC 2008). Da allora, la collaborazione si è rafforzata attraverso numerose attività accademiche e scientifiche.
Il professor De Paolis ha partecipato come docente in quattro edizioni della Nonlinear Life Summer School (2017, 2018, 2022, 2023), un evento formativo di rilevanza internazionale. Qui ha tenuto lezioni sull’uso della realtà estesa (XR) in medicina e chirurgia, un ambito di grande innovazione che ha visto il suo contributo pionieristico.
Lezioni internazionali e corsi accademici
L’importanza di questa collaborazione è ulteriormente testimoniata dalla partecipazione del professor De Paolis come Visiting Professor presso il Department of Medical Physics and Engineering della RTU nel 2019. In quell’occasione, ha tenuto il corso semestrale “Computer-based Systems for Medicine”, introducendo studenti e ricercatori all’uso avanzato dei sistemi informatici in campo medico.
L’interazione tra le due università non si è fermata qui. Nel settembre 2024, il professor De Paolis ha co-organizzato la 7ª edizione della Nonlinear Life Summer School a Lecce, con il Professor Yuri Dekhtyar, Direttore dell’Institute of Biomedical Engineering and Nanotechnologies della RTU. Questo evento ha rappresentato un importante momento di scambio e crescita per studenti e ricercatori nel campo della bioingegneria e delle nanotecnologie.
Le parole del professor De Paolis
Durante la cerimonia di conferimento del titolo di Honorary Doctor, il professor De Paolis ha espresso il suo profondo orgoglio e riconoscenza per il prestigioso riconoscimento ricevuto: «Sono onorato di ricevere questo riconoscimento dalla Riga Technical University. La collaborazione con la RTU è stata per me una fonte continua di crescita professionale e personale e sono lieto di aver contribuito allo sviluppo di importanti iniziative accademiche e scientifiche condivise. Questo titolo rafforza ulteriormente il legame tra le due università, aprendo la strada a nuove opportunità di ricerca e cooperazione internazionale».
Il conferimento del dottorato di ricerca Honoris causa
Il 14 ottobre 2023 è stata una giornata speciale non solo per il professor De Paolis, ma anche per le due università coinvolte. La cerimonia si è svolta alla presenza del Rettore dell’RTU, il professor Tālis Juhna, che ha personalmente consegnato il titolo. Questo momento rappresenta il culmine di oltre quindici anni di collaborazione accademica, segnando un ulteriore passo avanti nel legame tra l’Università del Salento e la Riga Technical University.
Con questo prestigioso riconoscimento, la carriera del professor De Paolis entra in una nuova fase, consolidando il suo ruolo di leader nella ricerca medica e ingegneristica e aprendo nuove prospettive per la cooperazione internazionale tra le due istituzioni.