Volo suborbitale, importante finanziamento a Unisalento

Un veicolo suborbitale in volo (immagine generata con Dall-E)

L’Università del Salento ottiene un finanziamento dall’European Office of Aerospace Research and Development per uno studio innovativo

LECCE – L’Università del Salento ha ottenuto un prestigioso finanziamento triennale dall’European Office of Aerospace Research and Development (EOARD) per un progetto di ricerca sul volo suborbitale. Questo riconoscimento conferma il ruolo di eccellenza dell’ateneo salentino nel panorama internazionale della ricerca aerospaziale. Il progetto mira a studiare l’interazione tra la turbolenza e i processi di dissociazione chimica dell’aria, sfide cruciali per lo sviluppo dei velivoli suborbitali.

Da sinistra Mario Di Renzo, Donatella Passiatore (Assegnista presso il DII) e Carlo Meo (laureato in Ingegneria Aerospaziale all’UniSalento)

Un progetto d’avanguardia coordinato dal dottor Mario Di Renzo

Le attività di ricerca saranno coordinate dal dottor Mario Di Renzo, ricercatore presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento. I lavori si svolgeranno principalmente nel polo di Brindisi dell’ateneo, situato nella Cittadella della Ricerca, e coinvolgeranno sia ricercatori esperti che studenti della Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale, offrendo loro un’importante opportunità formativa attraverso tesi e tirocini.

L’importanza del finanziamento dall’EOARD

Il finanziamento triennale rappresenta un importante riconoscimento internazionale per l’Università del Salento. Questo sostegno consentirà al team di ricerca di approfondire lo studio del volo suborbitale, uno dei settori tecnologici più promettenti per il futuro.

«Sono molto felice che l’European Office of Aerospace Research and Development abbia deciso di finanziare il nostro progetto» ha dichiarato Mario Di Renzo. «Essere stati selezionati da un ente di così grande prestigio conferma la qualità della ricerca che il nostro gruppo ha condotto negli ultimi anni nel campo della fluidodinamica computazionale e ci fornisce le risorse necessarie per continuare a competere a livello internazionale. Inoltre, grazie a questo progetto, il nostro team entrerà a far parte dell’High-speed portfolio dell’AFOSR, permettendoci di rafforzare le collaborazioni esistenti con importanti università statunitensi e di crearne di nuove».

Un veicolo suborbitale in fase di rientro (immagine generata con Dall-E)

Il volo suborbitale: la tecnologia del futuro

Il volo suborbitale sta attirando sempre più attenzione nel mondo scientifico e industriale per la sua capacità di trasportare persone e merci a velocità elevatissime. Un velivolo suborbitale, per esempio, potrebbe partire dallo spazioporto di Grottaglie e raggiungere Los Angeles in meno di un’ora. Questa tecnologia potrebbe rivoluzionare il settore dei trasporti e della logistica globale, aprendo nuove frontiere nel campo dell’aerospazio.

Le sfide tecnologiche del volo suborbitale

Nonostante le sue grandi potenzialità, il volo suborbitale presenta sfide tecniche complesse. La più importante riguarda le temperature estreme che l’aria raggiunge intorno alla fusoliera dei velivoli durante il volo. Con temperature che possono superare i 4000-5000 °C, le molecole di ossigeno e azoto si dissociano in atomi, alterando le caratteristiche del flusso d’aria e rendendo difficile la gestione del calore. Questi fenomeni devono essere studiati a fondo per sviluppare velivoli sicuri ed efficienti.

Un progetto internazionale di grande respiro

Il progetto finanziato dall’EOARD ha una portata internazionale. Oltre a coinvolgere l’Università del Salento, esso prevede una stretta collaborazione con importanti istituzioni accademiche e di ricerca degli Stati Uniti, rafforzando la rete di scambio di conoscenze e competenze nel campo della fluidodinamica computazionale.

Un veicolo suborbitale pronto al lancio in uno spazioporto (immagine generata con Dall-E)

Opportunità per gli studenti

Gli studenti della Laurea Magistrale in Ingegneria Aerospaziale dell’Università del Salento avranno la possibilità di partecipare attivamente al progetto. Grazie a tesi e tirocini, potranno acquisire competenze avanzate e contribuire a una ricerca di frontiera nel settore del volo suborbitale, ponendo le basi per il loro futuro professionale nel campo dell’aerospazio.

Il finanziamento triennale ottenuto dall’Università del Salento è una conferma dell’eccellenza dell’ateneo nella ricerca aerospaziale. Il progetto non solo aprirà nuove prospettive nel campo del volo suborbitale, ma offrirà agli studenti e ai ricercatori coinvolti un’opportunità unica di formazione e sviluppo professionale in un settore destinato a rivoluzionare il futuro dei trasporti globali.