Tre ragazze con disabilità verso l’inclusione lavorativa

Tre ragazze con disabilità verso l'inclusione lavorativa, al via il Progetto di Asl Brindisi e Rti San Bernardo

Al via il Progetto di Asl Brindisi e Rti San Bernardo: tre ragazze con disabilità pronte a iniziare il loro percorso lavorativo

BRINDISIFrancesca, Martina e Chiara, tre giovani con sindrome di Down, stanno per affrontare una sfida importante: grazie a un progetto inclusivo promosso dall’Asl Brindisi e dal Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) San Bernardo, avranno l’opportunità di svolgere un tirocinio formativo che potrebbe aprire loro le porte del mondo del lavoro.

L’inclusione lavorativa per persone con disabilità, un traguardo per tutti

L’iniziativa presentata oggi a Brindisi rappresenta un faro di speranza per l’inclusione delle persone con disabilità. Francesca, Martina e Chiara, insieme a una ragazza con disturbi cognitivi e un ragazzo autistico, inizieranno a novembre un tirocinio presso il servizio di Assistenza domiciliare integrata (Adi), in piazza Di Summa. Questo percorso permetterà loro di imparare nuove competenze e, sotto la guida di tutor qualificati, contribuiranno attivamente alle attività amministrative e operative del servizio.

Un progetto che guarda al futuro

Il tirocinio rappresenta molto più di una semplice esperienza formativa: è la possibilità di dimostrare che ogni persona, indipendentemente dalla propria condizione, può essere una risorsa preziosa. Seguiti da tutor specializzati, i ragazzi avranno un ruolo attivo nel supporto alle pratiche amministrative, affiancando gli operatori domiciliari. Questo non solo permetterà loro di crescere professionalmente, ma anche di acquisire maggiore autonomia e fiducia in sé stessi.

Il supporto del Raggruppamento temporaneo di imprese e dell’AIPD

L’iniziativa è frutto della collaborazione tra la Asl Brindisi e il Raggruppamento temporaneo di imprese che gestisce il servizio Adi, composto dalle cooperative sociali San Bernardo, Sirio, Occupazione e Solidarietà, e dalla società THCS. Fondamentale è anche il supporto dell’Associazione Italiana Persone Down (AIPD) di Brindisi, che ha sempre lavorato per promuovere l’autonomia e l’inclusione delle persone con sindrome di Down nel mondo del lavoro.

La firma per il tirocinio

Nuovi tirocini in programma: Grottaglie e oltre

Il progetto non si ferma a Brindisi. Sempre a novembre, la cooperativa San Bernardo darà il via a un ulteriore tirocinio presso il Centro diagnostico Igea di Grottaglie. Qui, un’altra giovane con sindrome di Down affiancherà gli operatori dell’accettazione, dimostrando ancora una volta come l’inclusione lavorativa possa diventare una realtà concreta.

L’impegno delle istituzioni: una comunità che cresce insieme

Alla conferenza stampa di presentazione del progetto, non sono mancate le voci delle istituzioni locali, unite nel sottolineare l’importanza di questa iniziativa. Il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio, ha evidenziato il valore della sinergia tra pubblico e privato per favorire l’inclusione sociale e lavorativa. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha inviato un messaggio di sostegno, sottolineando come l’inclusione delle persone con disabilità richieda uno sforzo collettivo e una profonda trasformazione culturale.

“Autentichef”: orecchiette fatte con il cuore

Un altro esempio di inclusione viene dal progetto “Autentichef – Le orecchiette che vorrei”, nato per dare opportunità lavorative a ragazzi autistici attraverso la produzione artigianale di orecchiette. Un intervento che coinvolge la cooperativa San Bernardo, la società Domus Holding e Yuri Benefit Corporation, e che dimostra come anche il mondo dell’artigianato possa essere uno strumento potente di inclusione.

Foto di gruppo a fine conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa

L’importanza di progetti che cambiano la vita

«Il progetto presentato oggi rappresenta non solo un’opportunità di lavoro, ma anche un’occasione di crescita per l’intera comunità», ha dichiarato Loredana Carulli, direttore amministrativo dell’Asl Brindisi. «Le fragilità non sono un limite, ma una risorsa. Dobbiamo continuare a lavorare insieme per garantire un futuro in cui ogni persona, indipendentemente dalle proprie difficoltà, possa sentirsi parte integrante della società».

Un percorso di autonomia e realizzazione personale

Stefania Calcagni, presidente della sezione AIPD di Brindisi, ha ricordato quanto sia importante offrire queste opportunità ai giovani con sindrome di Down: «Queste ragazze hanno partecipato ai nostri laboratori di autonomia, e oggi sono pronte a fare il grande passo verso il mondo del lavoro. Lavorare significa per loro non solo acquisire nuove competenze, ma anche raggiungere una maggiore indipendenza e realizzazione personale».

Con il sostegno delle famiglie, delle istituzioni e delle associazioni, questo progetto non è solo un’occasione per dare a Francesca, Martina e Chiara una possibilità lavorativa, ma un simbolo di speranza e inclusione per l’intera comunità. Una comunità che cresce e si arricchisce grazie al contributo di ciascuno, senza esclusioni.