Orsini: «Investimenti e innovazione, la chiave per la crescita»

Il presidente di Confindustria nazionale Emanuele Orsini con Gabriele Menotti Lippolis presidente Confindustria Brindisi

Menotti Lippolis: «Brindisi pronta alla sfida della transizione industriale». Confindustria celebra 80 anni guardando al futuro

di Antonio Portolano

BRINDISI – Un anniversario che segna un nuovo inizio. «Il nostro ottantesimo anniversario non è solo una celebrazione ma un punto di partenza verso un futuro più sostenibile e produttivo», così Gabriele Menotti Lippolis, presidente di Confindustria Brindisi, ha aperto l’assemblea pubblica “Facciamo il futuro. Brindisi”, tenutasi al Cineteatro Impero in occasione degli 80 anni della fondazione dell’associazione degli industriali nel capoluogo messapico. Con 350 aziende associate e una rappresentanza di dodici settori merceologici, Confindustria Brindisi si conferma un punto di riferimento per l’economia del territorio e un partner strategico per le istituzioni nella sfida della transizione energetica e industriale.

Gabriele Menotti Lippolis presidente di Confindustria Brindisi

Un contesto di cambiamento: la decarbonizzazione in primo piano

La chiusura della centrale termoelettrica Enel Federico II di Cerano e la dismissione dell’impianto di cracking di Eni Versalis rappresentano due punti di svolta per il futuro industriale della città. Questo processo di trasformazione coinvolge due tra i settori più strategici del territorio – energia e chimica – e segna l’avvio di un percorso di rigenerazione basato su sostenibilità e innovazione. La sfida è aperta, e Confindustria Brindisi si pone in prima linea nel governare questa transizione.

Menotti Lippolis: «Transizione, una sfida da affrontare con saggezza»

Gabriele Menotti Lippolis ha evidenziato i numeri dell’associazione, sottolineando la solidità del tessuto produttivo brindisino, che raccoglie 350 aziende tra PMI, startup e grandi realtà industriali, con numerosi stabilimenti appartenenti a gruppi nazionali e internazionali. «Abbiamo un saldo positivo nelle assunzioni e un tasso di occupazione del 53,2%, superiore alla media regionale, ma dobbiamo affrontare i dati preoccupanti relativi alla disoccupazione giovanile e femminile», ha dichiarato. «Questa transizione è una grande sfida che dobbiamo affrontare con saggezza, per guidare il cambiamento e creare opportunità, senza sacrificare la crescita economica e sociale del territorio».

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sul palco

Emiliano: «Fondi FSC indispensabili per il Mezzogiorno»

Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha posto l’accento sullo stallo dei Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC) da 4,5 miliardi di euro, risorse essenziali per oltre 2700 imprese pugliesi, ora bloccate dal governo centrale. «La Puglia è la prima regione per capacità di spesa dei fondi europei e ha raddoppiato il PIL tra il 2019 e il 2023. Ora chiediamo al governo di sbloccare questi fondi per dare slancio alle imprese e alla crescita del Mezzogiorno», ha dichiarato Emiliano. «Siamo pronti a diventare la locomotiva del Sud nella transizione verde e sostenibile».

Orsini: «L’industria italiana è pronta alla sfida del nucleare»

Emanuele Orsini, presidente nazionale di Confindustria, ha dichiarato che la decarbonizzazione è un’occasione da cogliere ma che necessita di una politica industriale forte. «L’energia nucleare di nuova generazione rappresenta una soluzione strategica per aumentare la competitività dell’Italia e ridurre la nostra dipendenza energetica». Orsini ha sottolineato l’urgenza di un’«Ires premiale», che riduca l’imposta per le aziende che investono in tecnologia, formazione e welfare, promuovendo un’industria 5.0. «Le nostre aziende devono crescere su basi solide, e l’unico modo per farlo è incentivare chi investe in innovazione».

Emanuele Orsini presidente di Confindustria

Urso: «Il rilancio industriale di Brindisi passa da sostenibilità e innovazione»

Anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha parlato del futuro del territorio, definendo la chiusura della centrale di Cerano come un’occasione per trasformare l’area in un modello di rigenerazione industriale. «Stiamo lavorando per un accordo di programma che coinvolga tredici progetti di investimento, dai settori dell’eolico offshore alla produzione di batterie. Questi progetti creeranno valore e garantiranno nuove opportunità occupazionali e percorsi di riqualificazione per i lavoratori», ha affermato Urso.

L’intervento del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso

D’Attis: «Brindisi, epicentro della transizione ecologica e della reindustrializzazione»

L’onorevole Mauro D’Attis ha descritto Brindisi come «l’epicentro della transizione ecologica e della reindustrializzazione», sottolineando l’importanza di avviare un dialogo tra imprese, istituzioni e sindacati. «Non vi è più spazio per le contrapposizioni», ha affermato D’Attis. «Serve convergenza, soprattutto quando il futuro delle prossime generazioni è in gioco».

D’Attis ha poi commentato l’evoluzione del tessuto industriale brindisino, che sta attraversando una fase di luci e ombre a causa delle sfide legate alla decarbonizzazione. Ha evidenziato come l’occupazione abbia registrato un saldo positivo nelle assunzioni nel 2023, ma ha anche espresso preoccupazione per il tasso di disoccupazione giovanile e femminile, che è aumentato rispetto agli anni precedenti.

L’onorevole Mauro D’Attis

La Zona Economica Speciale, motore di sviluppo per Brindisi

La Zona Economica Speciale (ZES) rappresenta uno strumento chiave per attrarre nuovi investimenti e accelerare il processo di transizione. Menotti Lippolis ha sottolineato come l’integrazione della ZES con i progetti di decarbonizzazione e sostenibilità possa rappresentare «un volano per lo sviluppo locale». Lippolis ha inoltre ribadito l’importanza di snellire i processi burocratici, «per permettere che la transizione sia rapida e che le risorse arrivino in tempi adeguati».

Il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna

Marchionna: «Brindisi è pronta a essere un modello per l’Italia»

Il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, ha parlato dell’industria brindisina come un esempio di transizione sostenibile e innovativa: «L’industria qui si sta rinnovando puntando sulla conoscenza e sull’innovazione. Questo processo ci avvicina alla nostra candidatura come capitale della cultura 2027, un progetto che vuole integrare cultura e innovazione». Marchionna ha inoltre ricordato l’importanza di lavorare insieme per mantenere la stabilità occupazionale.

Il presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli

Matarrelli: «Supporto concreto alle imprese e alle famiglie»

Il Presidente della Provincia di Brindisi, Antonio Matarrelli, ha richiamato l’attenzione sulle difficoltà delle famiglie e delle imprese, aggravate dalle recenti speculazioni energetiche. «Le famiglie e le imprese non possono pagare il prezzo delle crisi internazionali. È nostro dovere dare un sostegno concreto, affinché il territorio superi queste sfide». Matarrelli ha inoltre sottolineato il crescente problema dei giovani Neet, chiedendo interventi strutturali per ridurre il divario occupazionale.

Il prefetto della provincia di Brindisi Luigi Carnevale

Carnevale: «Confindustria esempio di legalità e impegno»

Il Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale, ha evidenziato il ruolo fondamentale di Confindustria nella crescita economica e sociale del territorio. «In momenti difficili recenti, Confindustria ha dimostrato di saper sostenere il tessuto produttivo e di collaborare con le istituzioni per garantire sicurezza e sviluppo. La legalità è la base su cui possiamo costruire un futuro stabile e prospero».

Tredici progetti di investimento per il futuro di Brindisi

Tra le proposte di rilancio economico del territorio, vi sono tredici progetti che mirano a fare di Brindisi un polo di eccellenza industriale. Dal settore eolico offshore alla produzione di batterie, i nuovi investimenti mirano a creare una rete produttiva sostenibile, in grado di generare valore e nuove opportunità di impiego per i giovani. «Questi progetti garantiranno stabilità occupazionale e nuove possibilità di crescita per il territorio», ha sottolineato il ministro Urso.

Il presidente Emanuele Orsini sul palco

Orsini: «L’industria italiana punta su innovazione e investimenti»

Il presidente di Confindustria, Orsini, ha ribadito che la competitività delle imprese italiane passa attraverso un’industria 5.0, che combini sostenibilità, innovazione e responsabilità sociale. «Dobbiamo investire per aumentare la produttività e per affrontare le sfide del mercato globale. Il Green Deal è un’opportunità, ma dobbiamo fare in modo che le nostre aziende mantengano la leadership, preservando il nostro know-how e potenziando le tecnologie», ha spiegato Orsini.

Confindustria Brindisi, un alleato per una transizione inclusiva

L’evento si è concluso con un messaggio di coesione e determinazione. «Siamo pronti a navigare verso un modello di sviluppo sostenibile, mettendo al centro il benessere del territorio e delle nuove generazioni», ha dichiarato Lippolis. Brindisi, grazie all’impegno di Confindustria e al supporto delle istituzioni, si prepara a diventare un riferimento per l’Italia intera nella transizione verde e nell’innovazione industriale.