Nasce Filiera Pasta, per valorizzare la pasta Made in Italy

Una serie di prodotti della filiera della pasta, generati con Dall-E

Coldiretti Puglia e Filiera Italia insieme per promuovere e sostenere la qualità e difendere l’identità italiana e pugliese

Nel cuore del panorama agroalimentare italiano, nasce Filiera Pasta, un progetto che unisce Coldiretti Puglia e Filiera Italia con l’obiettivo di difendere e valorizzare la pasta Made in Italy, rafforzando l’identità di un prodotto di eccellenza. In risposta alla crescente importazione di grano estero e alle sfide poste dalla globalizzazione, l’iniziativa punta a consolidare la produzione nazionale e a promuovere un modello di qualità, sostenibilità e tracciabilità dell’intera filiera.

La nascita di Filiera Pasta per contrastare la concorrenza estera

Filiera Pasta nasce all’interno dell’associazione Filiera Italia come risposta alle crescenti difficoltà affrontate dal settore della pasta italiana, un comparto centrale per l’economia nazionale. Nel contesto attuale, infatti, l’Italia importa 1,5 miliardi di chili di grano estero, una quantità significativa che comprende forniture da Paesi come Turchia e Kazakistan, i quali offrono grano a prezzi inferiori, mettendo pressione sulla competitività del prodotto italiano. Filiera Pasta si pone dunque come una struttura innovativa volta a proteggere l’intera filiera produttiva, rafforzando l’impegno verso la qualità e contrastando la tendenza all’omologazione dei processi produttivi, che rischiano di minare l’unicità della pasta italiana.

Un moderno pastificio, immagine generata con Dall-E

Obiettivi chiave di Filiera Pasta: tracciabilità, sostenibilità e distintività

Il progetto Filiera Pasta si propone di raggiungere obiettivi ambiziosi per proteggere e valorizzare la pasta italiana, garantendo al contempo una produzione sostenibile e tracciabile. Tra gli obiettivi principali vi è quello di sensibilizzare i consumatori sull’importanza di scegliere un prodotto italiano di alta qualità, sostenendo la filiera agricola nazionale. Come spiegato da Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, l’iniziativa mira a «tutelare gli interessi di intere filiere agroalimentari, fondando l’attività produttiva sulla qualità e sul legame tra innovazione e tradizione». In particolare, il progetto si impegna a promuovere le tradizioni manifatturiere dei pastifici italiani, migliorando i processi produttivi tramite investimenti in ricerca e innovazione.

La valorizzazione del grano italiano e i contratti di filiera

Un altro aspetto cruciale di Filiera Pasta è il rilancio della produzione di grano italiano, elemento essenziale per preservare la qualità della pasta Made in Italy. Attraverso la stipulazione di contratti di filiera, l’iniziativa intende assicurare una ripartizione equa del valore aggiunto tra le diverse fasi produttive, garantendo così un vantaggio anche per gli agricoltori locali. «L’obiettivo è quello di differenziare il prodotto italiano nel mercato internazionale» ha dichiarato Vincenzo Gesmundo, segretario generale di Coldiretti, «e contrastare il fenomeno dell’Italian sounding che crea confusione tra i consumatori, promuovendo invece una pasta autentica e di alta qualità».

Filiera Pasta e il posizionamento sul mercato internazionale

In un mercato globale in cui la concorrenza dei prodotti a basso costo, provenienti da Paesi come Turchia e Spagna, è sempre più agguerrita, Filiera Pasta punta a rafforzare la presenza e il prestigio della pasta italiana all’estero. Secondo Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia, le aziende del settore intendono puntare sulla «riconoscibilità e sul valore premium della pasta italiana», enfatizzando la qualità superiore del prodotto rispetto ai concorrenti esteri. Filiera Pasta si impegna dunque a svolgere attività di formazione e sensibilizzazione, supportando le aziende associate con strumenti tecnici e organizzativi, e offrendo rappresentanza ai tavoli istituzionali nazionali ed europei.

La crescita dell’export di pasta pugliese e il valore del Made in Italy

Nonostante le sfide imposte dalla globalizzazione e dalla concorrenza estera, la domanda di pasta italiana continua a crescere all’estero. Nel primo semestre del 2024, l’export di pasta prodotta in Puglia ha registrato un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, dimostrando che i consumatori di tutto il mondo sono sempre più attratti dai prodotti autentici e di alta qualità. Filiera Pasta intende rafforzare questo trend, promuovendo una maggiore consapevolezza tra i consumatori sull’importanza di scegliere pasta italiana e sostenendo il valore aggiunto della produzione locale.

Made in Italy da tutelare tra gli scaffali, immagine generata con Dall-E

L’impegno per la qualità e l’innovazione nella pasta italiana

Per garantire un prodotto distintivo e di alta qualità, Filiera Pasta sostiene attivamente i produttori che investono in metodi di lavorazione certificati e nella selezione di materie prime di eccellenza, introducendo anche l’etichettatura “residui zero”. Questo impegno è volto a rafforzare la fiducia dei consumatori e a offrire un’alternativa sana e sostenibile sul mercato globale. Scordamaglia sottolinea come «le aziende del comparto che credono nelle proprie specificità intendono puntare sulla riconoscibilità e sul valore premium della pasta italiana».

Con Filiera Pasta, Coldiretti Puglia e Filiera Italia promuovono un modello produttivo che unisce qualità, tradizione e innovazione, facendo fronte comune per proteggere il patrimonio agroalimentare italiano. Una sfida ambiziosa per preservare l’eccellenza della pasta Made in Italy nel mondo e sostenere le imprese locali in un mercato in continua evoluzione.