Equity Puglia, 80 milioni per startup e Pmi innovative

Montecitorio, un momento della presentazione di Equity Puglia

Sostegno per l’innovazione delle imprese pugliesi, oggi la presentazione dello strumento a Montecitorio. Verso una seconda edizione di Equity

L’attenzione verso Equity Puglia, lo strumento finanziario pensato per favorire l’accesso al mercato dei capitali delle startup e delle Pmi innovative, questa misura regionale, pionieristica nel suo genere in Italia, sta esplodendo a livello nazionale. Con un fondo complessivo di 80 milioni di euro, questa misura regionale, pionieristica nel suo genere in Italia, è diventata un’opportunità irrinunciabile per le imprese intenzionate a investire in Puglia. L’iniziativa, è stata presentata a Montecitorio e ha suscitato grande entusiasmo, tanto da spingere i promotori a considerare già una seconda edizione per rispondere all’elevata domanda.

Un fondo da 80 milioni per la crescita dell’innovazione

Equity Puglia si propone con un obiettivo ambizioso: mettere a disposizione delle startup e delle piccole e medie imprese innovative un capitale di 80 milioni di euro, diviso equamente tra risorse pubbliche e private. Le cosiddette “società target”, cioè realtà non quotate in borsa, possono essere in fase di costituzione, di avvio dell’attività o di sviluppo del prodotto o servizio e devono avere la propria sede in Puglia. Questo capitale verrà gestito da quattro Società di Gestione del Risparmio (Sgr) selezionate: AVM Gestioni, Eureka! Venture, Indaco Venture Partners e Vertis. Ognuna di queste Sgr ha il compito di investire 10 milioni di euro provenienti dai fondi privati, mentre Puglia Sviluppo, la società in house della Regione Puglia, affiancherà le risorse pubbliche con ulteriori 10 milioni di euro per ciascun fondo.

L’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci

L’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, ha chiarito la visione alla base di questo strumento: «Mettendo in campo uno strumento come Equity Puglia che incide fortemente sull’innovazione e allo stesso tempo sulla crescita di startup e Pmi innovative, abbiamo generato un’attenzione che in breve si trasformerà in attrazione di investimenti in Puglia favorendo al contempo un’azione di reshoring e di rientro dei cervelli». Questo finanziamento non mira soltanto a sostenere le imprese già presenti, ma si pone come obiettivo quello di fare della Puglia una regione leader in settori strategici come l’aerospazio, l’agroindustria, la green e blue economy, le biotecnologie, l’intelligenza artificiale, la transizione energetica, la meccatronica, la robotica e l’healthcare.

L’origine di Equity Puglia e il ruolo delle Sgr

Equity Puglia è sostenuto dall’iniziativa di Claudio Stefanazzi, deputato pugliese del Partito Democratico e componente della Commissione Finanze, il quale ha voluto creare un’opportunità concreta per le imprese del territorio. La scelta delle Sgr è avvenuta tramite un Avviso pubblico, aperto tra giugno e ottobre 2023, che ha permesso di individuare le quattro società di gestione incaricate di avviare i fondi di investimento dedicati alle startup e Pmi innovative sul territorio pugliese. A settembre 2024 sono stati sottoscritti gli Accordi di finanziamento con le Sgr, e già si parla dei primi investimenti tra dicembre 2024 e febbraio 2025.

A sinistra l’onorevole Claudio Stefanazzi

Come partecipare a Equity Puglia

Le imprese interessate a Equity Puglia possono rivolgersi direttamente alle Sgr selezionate per presentare la propria candidatura. Gli investimenti verranno effettuati in modalità “pari passu”, con condizioni e termini equivalenti sia per il fondo principale che per il fondo di co-investimento sostenuto da Puglia Sviluppo. Gli investimenti saranno in capitale di rischio di nuova emissione, e con l’avvio dei primi investimenti previsto nei prossimi mesi, Equity Puglia si conferma un pilastro strategico per il rilancio economico e tecnologico della regione.

Con Equity Puglia, la Puglia dimostra la propria volontà di porsi come polo di attrazione per l’innovazione, puntando a favorire non solo la crescita delle imprese locali, ma anche a trasformarsi in una destinazione privilegiata per gli investimenti nel campo delle tecnologie avanzate.

Le strategie delle Sgr per lo sviluppo delle imprese

Ognuna delle quattro Sgr ha espresso con entusiasmo il proprio impegno verso Equity Puglia, con strategie di investimento mirate. Alberto Stanghellini, amministratore delegato di AVM Gestioni, ha spiegato: «AVM crede fortemente nelle potenzialità delle startup e delle Pmi innovative, e per questo abbiamo investito in realtà locali che possiedono le caratteristiche per diventare eccellenze nazionali». Stanghellini ha sottolineato l’importanza di supportare la crescita delle imprese, integrando il know-how delle singole aziende con l’esperienza di AVM come partner finanziario.

Anche Stefano Peroncini, amministratore delegato di Eureka! Venture, si è detto entusiasta: «Siamo entusiasti di annunciare l’avvio di questo fondo di venture capital dedicato alle startup deeptech che operano nel campo dei materiali avanzati, un settore chiave per l’innovazione tecnologica». Peroncini ha evidenziato che la Puglia è una regione caratterizzata da una forte sinergia tra istituzioni pubbliche, centri di ricerca, università prestigiose e un tessuto industriale avanzato. L’obiettivo di Eureka! è di capitalizzare su queste risorse, sostenendo nuove imprese innovative che possano beneficiare del know-how locale e portare competitività al sistema economico regionale.

Elizabeth Robinson, vice presidente di Indaco Venture Partners, ha aggiunto: «Stiamo lavorando al lancio del fondo ‘Indaco Ventures II’ propedeutico alla partenza del fondo parallelo pugliese. Il team sta analizzando molte iniziative locali, alcune delle quali di grande potenziale innovativo».

Amedeo Giurazza, amministratore delegato di Vertis, ha sottolineato il forte legame della società con il Mezzogiorno: «Vertis è l’unica Sgr con sede principale nel Mezzogiorno da oltre vent’anni. Ha realizzato la maggioranza dei propri investimenti nel Sud. A breve saranno operativi due nuovi fondi di venture capital: uno con focus nelle otto regioni del Sud e, grazie all’iniziativa di Equity, un altro specializzato nella regione Puglia. Negli ultimi 15 mesi Vertis ha intercettato ben 345 iniziative tecnologiche e innovative del Sud, di cui 102 con sede in Puglia. Delle iniziative pugliesi, 24 sono in fase seed, 63 sono in fase startup e 15 sono in fase scaleup. Contiamo di realizzare i primi investimenti tra dicembre 2024 e febbraio 2025». «Vertis è l’unica Sgr con sede principale nel Mezzogiorno da oltre vent’anni. Ha realizzato la maggioranza dei propri investimenti nel Sud. A breve saranno operativi due nuovi fondi di venture capital: uno con focus nelle otto regioni del Sud e, grazie all’iniziativa di Equity, un altro specializzato nella regione Puglia».

Equity Puglia come strumento di supporto e futuro sviluppo

Secondo Antonio De Vito, direttore generale di Puglia Sviluppo, Equity Puglia rappresenta un ulteriore tassello nell’ampia offerta di strumenti di incentivazione regionale: «Equity Puglia è uno strumento complementare rispetto alle altre misure regionali di incentivazione per le imprese». De Vito ha sottolineato come Puglia Sviluppo gestisca numerosi strumenti per agevolare e sostenere finanziariamente le imprese locali. Grazie alla nuova programmazione regionale, in meno di nove mesi le imprese hanno presentato progetti per oltre un miliardo di euro, con quasi il 60% delle richieste provenienti da startup esterne alla regione.

Giulio Centemero, deputato della Lega e primo firmatario della legge “Start-Up” recentemente approvata, ha enfatizzato l’importanza dell’iniziativa per la governance nazionale: «Anche se ce lo dimentichiamo spesso, il nostro è un Paese dotato di multilevel governance. Questo tipo di iniziativa mostra come autonomie e corpi intermedi possano essere motori di sviluppo economico».

Equity Puglia guarda al futuro, possibile seconda edizione

Di fronte all’enorme interesse suscitato, la Regione Puglia e Puglia Sviluppo stanno già valutando la possibilità di una seconda edizione di Equity Puglia. Alessandro Delli Noci ha dichiarato: «Per questo stiamo pensando di uscire con una seconda edizione di Equity. Così consolideremo il percorso creando nuove opportunità di crescita per le nostre startup e piccole e medie imprese innovative fino ad incidere sul loro potenziale competitivo non solo a livello nazionale ma anche sui mercati esteri».

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