Un viaggio alla scoperta del patrimonio storico, archeologico e artistico: i comuni protagonisti alla Borsa mediterranea di Paestum
PAESTUM – Alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (Bmta) di Paestum, il Salento, con i comuni di Mesagne, Latiano e Lequile, si afferma come protagonista assoluto nel turismo archeologico e culturale. Promuovendo il patrimonio culturale e archeologico del Salento, i comuni hanno attratto l’interesse di tour operator, giornalisti e istituzioni culturali, evidenziando un’offerta turistica che esalta le bellezze storiche e paesaggistiche del territorio.
Un Salento che racconta storia e cultura
La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, ambientata tra i Templi di Paestum e il Museo Archeologico con la celebre Tomba del Tuffatore, ha rappresentato una straordinaria opportunità per il Salento di promuovere il suo patrimonio storico e culturale. Lequile, Latiano e Mesagne hanno raccontato un territorio che unisce storia millenaria, archeologia industriale e ricchezza enogastronomica.
Lequile si distingue per la promozione dei frantoi ipogei di Dragoni, un esempio di archeologia industriale, la cui produzione di olio ha contribuito alla nascita di splendide chiese tardo barocche e palazzi gentilizi. Tra questi, le chiese di San Vito e di San Nicola, la Chiesa Madre e il convento con la sua preziosa biblioteca, rendono Lequile una meta perfetta per chi ama l’arte e la cultura.
Latiano e Mesagne sono strettamente legati alla Via Appia, recentemente riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, e si presentano come mete turistiche di rilevante interesse storico e culturale. I due comuni sono attraversati dall’ultimo tratto della via consolare e condividono il sito archeologico di Muro Tenente, antico insediamento dei Messapi. L’assessore alla cultura di Latiano, Monica Albano, sottolinea l’importanza delle comunità nel promuovere i borghi e ricorda come eventi locali, come la Sagra degli Stacchiodd (orecchiette), abbiano portato migliaia di visitatori alla città. Latiano è anche la città dei musei, vantando sette collezioni, tra cui la prestigiosa collezione Ribezzi Petrosillo.

Le bellezze di Mesagne tra archeologia e barocco
Mesagne, a sua volta, punta sulla sostenibilità e sull’accessibilità, come spiega il consulente del sindaco Antonio Matarrelli, Mimmo Stella. Grazie a un finanziamento di oltre due milioni di euro dal Ministero della Cultura, Mesagne realizzerà una ciclovia che collegherà il centro storico con il sito archeologico di Muro Tenente. Mesagne si pone come un “balcone” affacciato sulla Via Appia, offrendo ai visitatori percorsi archeologici, tra cui il Villaggio Japigeo nel cuore del centro storico, e il Museo Mater “Granafei”, accessibile anche ai non vedenti grazie al progetto “Touch The History”.
Mesagne è ricca di splendide chiese barocche e possiede un centro storico dominato dal castello normanno, che ospita mostre di prestigio come “7 Secoli di Arte”, prorogata fino al 2025, capace di attrarre appassionati da tutto il mondo. Mesagne è una città che accoglie, con percorsi pensati anche per le persone diversamente abili, confermandosi una destinazione aperta e inclusiva.
Un ponte tra passato e futuro
L’obiettivo dei tre comuni è quello di sfruttare la partecipazione alla Bmta per favorire la destagionalizzazione del turismo, promuovendo le proprie risorse culturali tutto l’anno e non solo durante l’estate. Come afferma il sindaco di Lequile, Vincenzo Carlà: «Siamo qui alla Bmta per uscire dai nostri confini e promuovere a livello mondiale la bellezza della nostra Lequile, che entra a pieno titolo negli itinerari archeologici e culturali. Puntiamo sulla destagionalizzazione e sul far conoscere le nostre straordinarie risorse anche al di fuori della stagione estiva».
La via Appia, la regina delle vie
La Via Appia, riconosciuta come la “Regina delle Vie”, è stata un punto focale della partecipazione del Salento alla Bmta. Maria Angela Ferroni, responsabile scientifica del progetto «Via Appia, Regina delle Vie», ha evidenziato l’importanza di tenere alta l’attenzione sui borghi attraversati da questo itinerario millenario. La Via Appia è stata celebrata non solo come arteria di collegamento, ma come elemento unificante di cultura, paesaggio e storia, accendendo i riflettori sulle eccellenze enogastronomiche e culturali dei piccoli centri coinvolti.
Il video della delegazione a Paestum
CartApulia e il mare di Puglia
Alla Bmta è stato presentato anche il progetto CartApulia dal funzionario regionale Mauro Paolo Bruno: un sistema digitale aperto che mira a inserire i beni culturali nel più ampio contesto del paesaggio culturale, valorizzandoli non solo dal punto di vista storico ma anche economico, turistico e sociale.
Non sono mancati riferimenti al mare della Puglia, che con le sue acque custodisce siti archeologici subacquei di straordinaria bellezza. Grazie alle ricerche condotte dalle università del Salento, di Bari e di Foggia, queste risorse verranno presto rese fruibili per i viaggiatori, come racconta la professoressa Rita Auriemma: «Si tratta di grandi risorse, di grandi opportunità, che saranno presto rese fruibili anche per i viaggiatori e i turisti».
Verso un turismo tutto l’anno
La partecipazione alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum conferma l’impegno del Salento a promuovere un turismo culturale e archeologico capace di attrarre visitatori durante tutte le stagioni. L’obiettivo è quello di attrarre visitatori da tutto il mondo, proponendo itinerari affascinanti che uniscano storia, cultura, enogastronomia e un’accoglienza che guarda al futuro.
Giornalisti e tour operator saranno presto invitati a scoprire queste bellezze durante un educational organizzato dalla rivista “Spiagge” in collaborazione con i comuni del Salento, che offriranno ospitalità nella raffinata struttura di Tenuta Caradonna, confermando il Salento come destinazione d’eccellenza per un turismo culturale di qualità.