Nuova ARTI Puglia, un polo strategico per tecnologia e innovazione

Uno scenario di start up in uno spazio coworking, immagine generata con Dall-E

Riforma di ARTI Puglia: nuove opportunità per imprese innovative e startup, il consiglio regionale approva il nuovo corso

Il Consiglio regionale pugliese ha approvato la riforma di ARTI Puglia, l’Agenzia regionale per la Tecnologia, il Trasferimento Tecnologico e l’Innovazione, conferendole un ruolo strategico per lo sviluppo delle imprese innovative e delle startup sul territorio. La nuova ARTI integrerà le attività di supporto alla ricerca con il trasferimento tecnologico, favorendo la trasformazione delle idee progettuali in realtà produttive pronte a conquistare il mercato.

Una nuova arti per la Puglia: dal trasferimento tecnologico al supporto alle startup

La riforma di ARTI, recentemente approvata dal Consiglio regionale, mira a creare una nuova agenzia più solida e strutturata per rispondere alle esigenze del territorio. L’obiettivo principale è superare il divario tra il mondo della ricerca e quello dell’impresa, affiancando i ricercatori e le startup nel complesso percorso che va dalla scoperta scientifica alla commercializzazione di un prodotto. L’ARTI Puglia sarà quindi non solo una guida per le imprese innovative, ma un vero e proprio ponte tra i centri di ricerca pugliesi e il tessuto imprenditoriale.

Alessandro Delli Noci assessore allo Sviluppo Economico Regione Puglia

Secondo l’assessore regionale Alessandro Delli Noci: «Questa nuova ARTI rappresenta un’importante evoluzione nel processo di integrazione tra ricerca, impresa e innovazione. Ringrazio il Consiglio regionale per l’approvazione di una legge che arriva in un momento cruciale per il nostro territorio». La visione dell’assessore è chiara: consolidare un ecosistema che avvicini il mondo della conoscenza a quello produttivo, agevolando la creazione di nuove realtà industriali, favorendo il trasferimento tecnologico e incentivando la crescita economica.

Obiettivi della nuova agenzia per la tecnologia e il trasferimento tecnologico

L’ARTI, istituita originariamente nel 2004, subirà un’importante trasformazione per rispondere in modo più efficace ai bisogni del territorio pugliese. Tra gli obiettivi della nuova agenzia ci sono: il completamento del processo di ricerca fino alla sua applicazione industriale; la trasformazione delle scoperte scientifiche in prodotti e servizi, con l’obiettivo di creare nuovi impianti industriali; e il supporto agli organismi di ricerca per identificare e validare le soluzioni tecnologiche che abbiano il potenziale per un significativo trasferimento al mercato.

Inoltre, l’ARTI Puglia punterà anche a rafforzare la capacità dei centri di ricerca nel trasformare le innovazioni in realtà tangibili, migliorando la dimensione di rete e attuando strategie mirate all’emersione delle eccellenze locali. Al centro di questa trasformazione ci sarà anche un accresciuto supporto alle medie e piccole imprese, che potranno contare su servizi qualificati per migliorare la loro capacità di innovare e competere sul mercato.

Un hub futuristico dell’innovazione, immagine generata con Dall-E

Supporto alle startup e attrazione di talenti

Un altro punto focale della nuova ARTI Puglia sarà il supporto concreto per i giovani che desiderano creare una startup. Secondo Delli Noci, la ricerca in Puglia è vivace, ma «qualche volta appare staccata dal mondo delle imprese». Per questo motivo, l’agenzia si occuperà di accompagnare e sostenere coloro che hanno sviluppato brevetti e scoperte, aiutandoli a trasformarli in prodotti e servizi industriali, in stretta collaborazione con università, centri di ricerca e distretti produttivi regionali.

La riforma si inserisce in una più ampia strategia regionale volta a rafforzare l’ecosistema dell’innovazione pugliese, anche attraverso politiche per l’attrazione di talenti e la promozione dell’Open Innovation. Tutto questo contribuirà a creare sinergie tra il mondo della ricerca e quello dell’industria, con l’obiettivo di stimolare la crescita economica e migliorare le prospettive occupazionali della regione.

Una strategia regionale integrata per la crescita economica

Le nuove funzioni assegnate all’ARTI si aggiungono ai pilastri già esistenti delle politiche regionali per la ricerca e lo sviluppo. La nuova Agenzia opererà a supporto della definizione e gestione delle politiche per lo sviluppo economico, la formazione e il lavoro, collaborando con altre agenzie regionali e società in house del Dipartimento Sviluppo Economico.

Collaborazione tra ricercatori, ingegneri e leader d’impresa nell’ambito di un processo di trasferimento tecnologico, immagine generata con Dall-E

La legge regionale prevede inoltre che tutti gli attuali dipendenti dell’ARTI transiteranno nella nuova agenzia, e che nel prossimo quinquennio saranno previsti nuovi inserimenti per potenziare ulteriormente le competenze e la capacità operativa dell’agenzia. Questa evoluzione rappresenta un passo importante per rendere ARTI il principale punto di riferimento per lo scouting dei risultati di ricerca e per il trasferimento tecnologico in Puglia.

«ARTI si presenta come soggetto, nel tempo, in grado di valorizzare sul mercato il sistema di produzione della conoscenza, trasformare in ricchezza economica e in occupazione i risultati di ricerca e innovazione tecnologica, e aiutare il sistema delle imprese a ottimizzare il potenziale di innovazione delle micro e piccole realtà», ha concluso Delli Noci.

Con questa riforma, la Puglia compie un altro passo avanti verso un futuro dove innovazione e competitività si intrecciano per generare crescita economica sostenibile e posti di lavoro qualificati, puntando sulle eccellenze del proprio territorio e sul rafforzamento della sinergia tra ricerca e impresa.