Cresce la ciclovia dell’Aqp, simbolo di sostenibilità e sviluppo

La ciclopasseggiata inaugurale

Inaugurato il nuovo tratto di otto chilometri tra Pineta Ulmo e Monte Fellone

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese continua a crescere, arricchendo il Sud Italia con un’infrastruttura sostenibile che promuove il cicloturismo responsabile e la mobilità dolce. Inaugurato un nuovo segmento di otto chilometri tra Pineta Ulmo e Monte Fellone, che offre ai cicloturisti un affascinante percorso tra paesaggi suggestivi, ulivi secolari e trulli. Questo tracciato rappresenta un ulteriore passo verso una rete ciclabile che abbraccerà tutta la Puglia, estendendosi fino a Santa Maria di Leuca.

Inaugurazione ciclovia Pineta Ulmo a Monte Fellone

Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese: obiettivi del progetto

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è un progetto strategico per la Puglia e il Sud Italia, nato per promuovere la mobilità dolce e la sostenibilità, favorendo un turismo responsabile che valorizzi il patrimonio culturale e naturale della regione. Questo percorso ciclabile si estenderà per circa 500 chilometri, collegando Caposele in Alta Irpinia a Santa Maria di Leuca, attraversando paesaggi mozzafiato e punti di interesse culturale. Ad oggi, sono già percorribili 22 chilometri, con l’ultimo tratto inaugurato il 16 novembre 2024 tra Pineta Ulmo e Monte Fellone.

Il progetto della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese si inserisce nel Piano Regionale della Mobilità Ciclistica, in linea con le direttive nazionali ed europee per la riduzione dell’inquinamento e la promozione della sostenibilità ambientale. L’obiettivo è incoraggiare l’uso della bicicletta e ridurre l’uso dei mezzi motorizzati, contribuendo così alla diminuzione delle emissioni inquinanti e migliorando la qualità della vita dei cittadini pugliesi.

Ciclisti studiano il percorso della ciclovia

Percorso ciclabile dell’Acquedotto Pugliese: dettagli tecnici e caratteristiche

Il percorso della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese segue il tracciato storico dell’Acquedotto Pugliese, una delle opere di ingegneria idraulica più importanti d’Europa. L’infrastruttura si sviluppa lungo il canale principale dell’acquedotto, unendo diverse località della Puglia, della Basilicata e della Campania, per un totale di quasi 500 chilometri. Il nuovo tratto inaugurato si estende per otto chilometri da Pineta Ulmo a Monte Fellone, portando il totale dei chilometri attualmente percorribili a ventidue.

Il tracciato è stato progettato per offrire un’esperienza unica di cicloturismo sostenibile, attraversando parchi naturali, siti storici, borghi e luoghi culturali. Sono previste aree di sosta attrezzate con punti di ristoro e stazioni di assistenza per biciclette, garantendo sicurezza e comfort ai cicloturisti. Inoltre, il percorso è collegato alla rete EuroVelo, in particolare alla Ciclovia Adriatica, consentendo la continuità dei percorsi ciclabili con altre importanti mete europee e creando collegamenti internazionali per i cicloturisti.

Il percorso della ciclovia

Espansione della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese e investimenti

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese beneficia di finanziamenti significativi da parte della Regione Puglia e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’obiettivo è completare l’intero tracciato ciclabile entro il 2026, con l’aggiunta di 192 chilometri di ciclovia. Le nuove tratte in fase di realizzazione includono, tra le altre, il percorso Spinazzola-Castel del Monte (35 km) e Castel del Monte-Bitonto (31 km), con investimenti complessivi pari a decine di milioni di euro.

Questi investimenti fanno parte di una strategia più ampia dell’Acquedotto Pugliese per promuovere la mobilità dolce, ridurre l’impatto ambientale del traffico e valorizzare il territorio pugliese. Grazie a un programma di investimenti mirato, Acquedotto Pugliese si impegna a offrire percorsi sicuri, sostenibili e attrattivi sia per i residenti che per i turisti.

Il raduno dei ciclisti

Acquedotto Pugliese e la mobilità sostenibile: economia circolare e turismo responsabile

L’Acquedotto Pugliese ha integrato la Ciclovia all’interno del proprio Piano Strategico 2022-2026, come esempio concreto di gestione responsabile e sostenibile delle risorse naturali. L’iniziativa fa parte della strategia di Acquedotto Pugliese per l’economia circolare, con l’obiettivo di promuovere l’uso della bicicletta e pratiche di mobilità a basso impatto ambientale. Attraverso questo progetto, AQP mira a sensibilizzare i cittadini e i turisti verso il rispetto dell’ambiente, incentivando una mobilità sostenibile che contribuisca alla preservazione del paesaggio pugliese.

Valorizzazione culturale e ambientale della ciclovia dell’Acquedotto Pugliese

Uno degli obiettivi principali del progetto è la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale della Puglia. Lungo il percorso ciclabile, sono previsti interventi di riqualificazione di siti di interesse storico e naturale, offrendo ai cicloturisti la possibilità di esplorare borghi storici e parchi naturali. Inoltre, saranno dislocati punti informativi per illustrare le caratteristiche storiche e naturalistiche del territorio, creando una rete di aree di sosta che migliorano l’esperienza turistica lungo la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese.

Inaugurazione ciclovia Pineta Ulmo a Monte Fellone un tratto del percorso

Questo percorso ciclabile rappresenta una straordinaria opportunità per promuovere un turismo lento e rispettoso, capace di valorizzare le tradizioni locali e di offrire benefici economici agli operatori del territorio. La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è pensata per incentivare le attività economiche locali, coinvolgendo commercianti, artigiani e produttori tipici, che potranno beneficiare del flusso turistico generato da questa infrastruttura sostenibile.

Prospettive europee e collaborazioni internazionali per il cicloturismo in Puglia

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese si inserisce in una visione internazionale grazie alla collaborazione con la rete EuroVelo e la FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta). Queste partnership puntano a fare della Puglia una destinazione di riferimento per il cicloturismo europeo, collegando il percorso alle principali vie ciclabili internazionali e aumentando così la visibilità e l’accessibilità della regione.

Durante la Fiera del Levante 2024 è stata presentata la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese come esempio di infrastruttura sostenibile e come modello di integrazione per il cicloturismo europeo. I partner internazionali hanno sottolineato il ruolo della Ciclovia pugliese come elemento chiave per la mobilità dolce e la connessione internazionale, evidenziando l’importanza di ulteriori investimenti per espandere e migliorare la rete ciclabile della Puglia.

Le dichiarazioni ufficiali sul nuovo tratto della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese

«Con la Ciclovia dell’Acquedotto, l’Acquedotto Pugliese e la Regione Puglia stanno offrendo al territorio un’infrastruttura prestigiosa e straordinaria», ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «Questo intervento non solo consentirà di valorizzare il patrimonio storico, artistico e agricolo, ma darà un impulso al turismo sostenibile e alla crescita economica del territorio».

Debora Ciliento, assessore ai Trasporti e Mobilità Regione Puglia

L’assessore ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Debora Ciliento, ha aggiunto: «L’intervento completa la realizzazione di un primo tratto di 22 km, direttamente collegato al percorso di 166 km in corso di realizzazione. L’obiettivo è arrivare a una ciclovia lunga quasi 500 km, attraversando tre regioni».

Domenico Laforgia, presidente di Acquedotto Pugliese, ha sottolineato: «Con il tratto inaugurato oggi, prende ulteriormente forma il progetto della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, che si estenderà da Caposele fino a Santa Maria di Leuca. Un percorso di sviluppo sostenibile che punta a promuovere il benessere e la valorizzazione del territorio».

Antonio Matarrelli, presidente dell’Autorità Idrica Pugliese, ha evidenziato l’importanza di un’infrastruttura che «permette alla Puglia di investire in capacità progettuali, risorse e visione culturale sul turismo sostenibile», mentre il sindaco di Ceglie Messapica, Angelo Palmisano, ha osservato come il nuovo tratto contribuirà a «promuovere ulteriormente il cicloturismo e valorizzare la mobilità sostenibile della Regione Puglia».

In bici anche il presidente di Aqp Domenico Laforgia

Anche il sindaco di Martina Franca, Gianfranco Palmisano, ha espresso soddisfazione: «Le ciclovie contribuiscono alla scoperta e alla valorizzazione del territorio, offrendo ai cicloturisti una prospettiva unica sulla bellezza paesaggistica della Valle d’Itria».

Infine, Giovanni Barletta, sindaco di Villa Castelli, ha dichiarato: «L’opera inaugurata oggi rappresenta un tassello importante per sviluppare la mobilità lenta e valorizzare ulteriormente il paesaggio pugliese, uno dei più belli e vari di tutta la regione».