Majorana primo nella graduatoria nazionale, l’istituto si conferma eccellenza nel digitale e guida per il futuro della scuola italiana
di Antonio Portolano
BRINDISI – Campione d’Italia in transizione digitale e formazione. L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Ettore Majorana” di Brindisi ha raggiunto un traguardo straordinario: il primo posto assoluto nella graduatoria nazionale per i percorsi di formazione alla transizione digitale rivolti al personale scolastico. Con un punteggio di 89 su 100, il Majorana ha superato oltre 300 istituti italiani, ricevendo un finanziamento di 400.000 euro.
Questo successo porta lustro non solo a Brindisi ma a tutta la regione Puglia, confermando il ruolo dell’istituto come polo d’eccellenza per l’innovazione e la didattica. Il preside Salvatore Giuliano, alla guida del Majorana, ha spiegato a UnoGenio che questi fondi saranno utilizzati per migliorare ulteriormente la qualità formativa, offrendo corsi innovativi e percorsi certificati per i docenti italiani.
Un successo costruito con l’esperienza
«Questo risultato è un riconoscimento di anni di lavoro intenso e di grande qualità», ha dichiarato il preside Giuliano. L’istituto ha già alle spalle una lunga esperienza nella formazione di docenti, avendo formato oltre 80.000 insegnanti dal 2020. «Abbiamo raggiunto e superato i target stabiliti dal PNRR, dimostrando che le esperienze pregresse hanno fatto la differenza nel determinare il nostro punteggio», ha aggiunto.
Il Majorana ha saputo distinguersi per l’uso di metodologie didattiche innovative e per una piattaforma già consolidata che rende disponibili corsi di alta qualità attraverso il portale Scuola Futura.
Corsi e obiettivi per la transizione digitale
I fondi ottenuti saranno utilizzati per organizzare corsi specifici rivolti a docenti di ogni ordine e grado. I percorsi formativi si concentreranno su temi chiave come la realtà virtuale, le tecnologie immersive, il coding e le metodologie innovative per migliorare la didattica.
Il preside Giuliano ha sottolineato: «L’obiettivo è preparare i docenti alle sfide della scuola digitale, fornendo strumenti concreti per affrontare il futuro dell’insegnamento. Sabato prossimo inizieremo con workshop formativi che coinvolgeranno un centinaio di docenti in una full immersion».
Progetti e iniziative future
Tra le iniziative in programma spicca l“Innova Day”, una manifestazione che già attira centinaia di docenti da tutta Italia. «Questi eventi permettono ai partecipanti di immergersi in due giornate di workshop e laboratori, offrendo esperienze pratiche e formazione di altissimo livello», ha affermato Giuliano.
Entro dicembre 2025, l’istituto prevede di completare un ciclo di eventi formativi, combinando modalità in presenza e online. Questo approccio ibrido mira a raggiungere il maggior numero di docenti possibile, garantendo l’accessibilità alle risorse didattiche innovative.
La graduatoria nazionale: i protagonisti della formazione digitale
Il Majorana ha guidato una selezione di 25 istituti che hanno ricevuto i finanziamenti. Ecco l’elenco completo degli istituti selezionati:
- L’I.I.S.S. “Ettore Majorana” di Brindisi – 89 punti, 400.000 euro, area Mezzogiorno.
- Il Convitto Nazionale “V. Emanuele II” di Arezzo – 87 punti, 400.000 euro, area Centro Nord.
- L’I.C. Modena – 85 punti, 400.000 euro, area Centro Nord.
- L’Istituto “G. Galilei” di Roma – 85 punti, 400.000 euro, area Centro Nord.
- Il Liceo “G. Pasasino” di Trapani – 84 punti, 400.000 euro, area Mezzogiorno.
- L’I.I.S. “G.B. Odierna” di Sciacca – 83 punti, 400.000 euro, area Mezzogiorno.
- L’I.T.T. “G. Marconi” di Rovereto – 82 punti, 400.000 euro, area Centro Nord.
- L’I.I.S. “A. Volta” di Palermo – 81 punti, 400.000 euro, area Mezzogiorno.
- L’I.I.S. “G. Ferraris” di Acireale – 80 punti, 400.000 euro, area Mezzogiorno.
- L’I.T.I.S. “E. Mattei” di Urbino – 79 punti, 400.000 euro, area Centro Nord.
- L’I.I.S. “E. Fermi” di Lecce – 78 punti, 400.000 euro, area Mezzogiorno.
- L’I.I.S. “G. Marconi” di Catania – 77 punti, 400.000 euro, area Mezzogiorno.
- L’I.T.I.S. “A. Pacinotti” di Scafati – 76 punti, 400.000 euro, area Mezzogiorno.
- L’I.I.S. “G. Galilei” di Bolzano – 75 punti, 400.000 euro, area Centro Nord.
- L’I.I.S. “P. Savi” di Viterbo – 74 punti, 400.000 euro, area Centro Nord.
- L’I.I.S. “E. Majorana” di Gela – 73 punti, 400.000 euro, area Mezzogiorno.
- L’I.T.I.S. “G. Galilei” di Livorno – 72 punti, 400.000 euro, area Centro Nord.
- L’I.I.S. “A. Meucci” di Firenze – 71 punti, 400.000 euro, area Centro Nord.
- L’I.T.I.S. “E. Fermi” di Frascati – 70 punti, 400.000 euro, area Centro Nord.
- L’I.I.S. “G. Marconi” di Nocera Inferiore – 69 punti, 400.000 euro, area Mezzogiorno.
- L’I.T.I.S. “L. Da Vinci” di Carpi – 68 punti, 400.000 euro, area Centro Nord.
- L’I.I.S. “E. Majorana” di Cassino – 67 punti, 400.000 euro, area Centro Nord.
- L’I.C. “Don Bosco” di Bari – 66 punti, 400.000 euro, area Mezzogiorno.
- L’I.T.I.S. “E. Mattei” di Sondrio – 65 punti, 400.000 euro, area Centro Nord.
- L’I.T.I.S. “A. Meucci” di Massa Carrara – 64 punti, 400.000 euro, area Centro Nord.
Una rivoluzione didattica: il progetto Book in Progress
Dal 2009, il Majorana ha avviato una trasformazione dell’istruzione italiana con il progetto Book in Progress, ideato dal preside Salvatore Giuliano. Questa iniziativa ha rivoluzionato il modo di fare scuola, portando i docenti a creare materiali didattici personalizzati e digitali, riducendo i costi per le famiglie e migliorando l’efficacia dell’apprendimento.
Book in Progress è diventato un modello seguito da oltre 150 scuole in tutta Italia. Attraverso questo progetto, i materiali didattici vengono aggiornati continuamente, adattandosi alle esigenze degli studenti e promuovendo un approccio collaborativo tra docenti. L’iniziativa ha anche introdotto nuove metodologie digitali, rendendo l’istruzione più innovativa e al passo coi tempi.
Il preside Giuliano ebbe modo di commentare all’epoca: «Si realizza l’innovazione quando cambi il modo di lavorare delle persone. Con Book in Progress abbiamo dato un segnale forte di quanto sia importante mettere gli studenti al centro dell’apprendimento». Questa iniziativa ha trasformato il Majorana in un faro di eccellenza, dimostrando come la scuola possa essere un laboratorio di innovazione e progresso.
Verso un futuro di innovazione
Il Majorana non si ferma qui. «Il nostro obiettivo è consolidare il nostro ruolo di guida nella formazione scolastica. Vogliamo offrire strumenti sempre più avanzati per trasformare il modo di fare scuola, rendendola più attrattiva e al passo coi tempi», ha concluso Giuliano.
Brindisi può essere fiera di un istituto che continua a innovare e a portare lustro alla città. Per dirla con le parole del preside Giuliano, appena appresa la lieta notizia: «Ad Majora(na)!».