Un investimento strategico per trasformare Grottaglie nel primo spazioporto italiano dal valore complessivo di 169 milioni di euro
L’aeroporto “Marcello Arlotta” di Grottaglie si prepara a diventare il primo spazioporto italiano. Con l’approvazione tecnica del Masterplan 2030 da parte dell’ENAC, si delinea un futuro fatto di innovazione, sviluppo tecnologico e centralità nel settore aerospaziale.
Un investimento di 169 milioni di euro
Il Masterplan prevede un investimento totale di 169 milioni di euro, distribuito in tre fasi temporali. Il progetto include il potenziamento delle infrastrutture, lo sviluppo del settore cargo e la creazione di spazi dedicati alla ricerca e alla sperimentazione aeronautica. Particolare rilievo è dato all’area destinata al volo suborbitale, che rende l’aeroporto di Grottaglie un nodo strategico per l’industria aerospaziale.
Lo spazioporto di Grottaglie è stato designato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come il primo sito nazionale per operazioni spaziali. Il progetto mira ad accogliere voli suborbitali, test scientifici avanzati e, in prospettiva, attività di turismo spaziale.

Le dichiarazioni del presidente Antonio Maria Vasile
Antonio Maria Vasile, presidente di Aeroporti di Puglia, ha commentato con entusiasmo l’approvazione del Masterplan, definendolo un momento cruciale per il futuro della regione e del Paese.
«Oggi suggelliamo un altro grande e importante risultato. L’aeroporto è il simbolo di una regione che guarda al futuro e la forte coesione tra Aeroporti di Puglia, la Regione Puglia e l’ENAC rappresenta una forza sinergica fondamentale per il nostro territorio. Solo attraverso una visione condivisa e un impegno costante e congiunto stiamo raggiungendo traguardi ambiziosi, garantendo sviluppo economico, innovazione e nuove opportunità per tutti i pugliesi».
Ha poi aggiunto: «Il passo avanti compiuto sull’aeroporto di Grottaglie rappresenta un momento storico per la nostra regione. Lo scalo, infatti, si afferma sempre più come un punto di riferimento nell’industria aerospaziale, aprendo scenari di crescita e sviluppo tecnologico che proiettano la Puglia verso il futuro».
Infine, Vasile ha invitato la comunità a partecipare a un evento speciale: «Il lavoro costante e straordinario per lo sviluppo dell’infrastruttura aeroportuale sarà visibile a tutti il prossimo 7 febbraio, in occasione dell’open day del cantiere dell’aerostazione. Sarà l’occasione non solo per mostrare i progressi di un progetto strategico, ma anche un momento per condividere con la comunità il sogno di un’infrastruttura innovativa che guarda al domani».

Ha concluso con un ringraziamento: «Ringrazio di cuore l’ENAC, l’assessore regionale ai Trasporti Ciliento, il Capo Dipartimento Mobilità Antonacci e il Capo di Gabinetto della Regione, prof. Catalano, per il grande supporto, e tutto il management di Aeroporti di Puglia per l’impegno, la passione e la professionalità dimostrati in ogni fase di questo ambizioso percorso. È solo grazie a un lavoro di squadra che possiamo continuare a costruire il futuro del nostro territorio e a far ricredere chi ancora oggi deride i risultati raggiunti».
Grottaglie, polo strategico per l’industria aerospaziale
Il progetto per l’aeroporto di Grottaglie non è solo un investimento infrastrutturale, ma un’opportunità unica per trasformare la Puglia in un hub strategico per il settore aerospaziale. L’approvazione del Masterplan 2030 rappresenta un passo decisivo per integrare sviluppo economico, sostenibilità e innovazione tecnologica.
Con il primo spazioporto italiano, Grottaglie punta a diventare un punto di riferimento per i voli suborbitali e le attività scientifiche, aprendo la strada a nuove opportunità di occupazione e sviluppo. La Puglia si proietta così verso un futuro fatto di innovazione, crescita e centralità nel panorama internazionale.