G7, Brindisi capitale della pace

Da sinistra verso destra il segretario generale delle Nazioni unite António Guterres, il vice primo ministro Antonio Tajani e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano

La base UNGSC delle Nazioni Unite compie trent’anni al servizio delle operazioni di peacekeeping in tutto il mondo

Nel capoluogo messapico sono arrivati il segretario generale delle Nazioni unite António Guterres, il vice primo ministro e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano Antonio Tajani ed il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano

di Antonio Portolano

Brindisi, il cuore della diplomazia globale e del peacekeeping

BRINDISI – Brindisi, città ricca di storia e cultura, si è trasformata nel cuore pulsante della diplomazia e della pace globale con l’arrivo del G7. La città ha accolto con orgoglio il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, il vice primo ministro e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano Antonio Tajani, e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, per celebrare il 30° anniversario del Global Service Center delle Nazioni Unite (UNGSC).

La base UNGSC di Brindisi, 30 anni di peacekeeping e aiuti umanitari

La base UNGSC di Brindisi, situata strategicamente tra l’aeroporto civile e militare, è diventata in questi trent’anni uno snodo cruciale per le operazioni di peacekeeping e per la distribuzione di aiuti umanitari in tutto il mondo. Guterres ha espresso tutta la sua riconoscenza verso il personale della base, sottolineando come il loro lavoro abbia un impatto salva-vita in alcuni dei luoghi più difficili e pericolosi del mondo. «Il lavoro che svolgete qui ha un impatto salva vita in alcuni dei luoghi più difficili e pericolosi del mondo», ha affermato durante il suo discorso.

La firma sul diario della base Onu di Brindisi da parte del segretario generale Guterres

Brindisi, una tradizione di accoglienza e solidarietà

L’importanza strategica di Brindisi non si limita alla logistica. La città ha una lunga storia di accoglienza e solidarietà, confermata dal suo ruolo di capitale d’Italia per tre giorni nel 1943, durante la Seconda guerra mondiale. Questa tradizione di apertura e supporto è evidente anche oggi, con la presenza di diverse entità delle Nazioni Unite, come l’UNICEF e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, che collaborano strettamente con la base.

Un ufficio ONU per i bambini vittime di guerra, la proposta di Michele Emiliano

Durante la cerimonia, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha proposto di istituire in Puglia un ufficio delle Nazioni Unite dedicato alla cura dei bambini vittime delle guerre. «Un nostro desiderio, molto antico nel tempo, è quello di occuparci dei bambini nelle zone di guerra. Ci piacerebbe essere uno dei luoghi dove ospitare un ufficio ONU che curi i bambini e le bambine di tutto il mondo dall’orrore della guerra», ha dichiarato Emiliano.

Tecnologie innovative e sostenibilità ambientale: il ruolo pionieristico della base UNGSC

La base UNGSC non solo supporta operazioni di pace, ma è anche all’avanguardia nella tecnologia digitale e nella sostenibilità ambientale. Dalle sue basi di Brindisi e Valencia, utilizza energia rinnovabile al 100% e promuove soluzioni innovative per la catena di fornitura globale. Questa efficienza è stata fondamentale durante la pandemia di COVID-19 e nelle crisi recenti in Ucraina, Sudan e Gaza.

Investimenti e potenziamento della base UNGSC, l’impegno del governo italiano

Antonio Tajani ha sottolineato l’orgoglio del governo italiano per il successo della base UNGSC. «Il successo del Global Service Center delle Nazioni Unite è motivo di orgoglio per il governo italiano e per l’Italia tutta. Guardiamo al futuro considerando questo importante anniversario come un punto di partenza», ha detto Tajani. Ha inoltre annunciato che il governo italiano sta destinando ingenti risorse alla base per migliorare ulteriormente le sue infrastrutture logistiche e tecnologiche. In particolare, saranno investiti 20 milioni di euro per potenziare le infrastrutture logistiche e i servizi satellitari, e altri 10 milioni per la formazione e l’innovazione tecnologica.

Università e peacekeeping: Brindisi in prima linea nella formazione internazionale

Brindisi ha un rapporto intimo con le istituzioni accademiche. L’Università del Salento, in collaborazione con la base UNGSC, ha istituito due corsi di laurea specificamente dedicati alla formazione dei peacekeeper. Questi corsi non solo preparano gli studenti alle sfide del peacekeeping, ma promuovono anche i valori di pace e cooperazione che sono alla base della missione delle Nazioni Unite.

L’impegno della base UNGSC per Gaza e le telecomunicazioni globali

Durante la visita, Guterres ha anche visitato uno stand che celebra l’impegno della base per la popolazione di Gaza, esprimendo il suo apprezzamento per gli sforzi continui del personale. La direttrice della base, Giovanna Ceglie, ha raccontato dei grandi sforzi profusi presso la base brindisina, dove vengono sviluppate telecomunicazioni al servizio delle regioni colpite da guerre, carestie e calamità. «Nel febbraio 2022, 40mila volontari si sono attivati per l’Ucraina, per consegnare scorte essenziali e attrezzature di comunicazione», ha spiegato Ceglie.

Brindisi, porto di pace e accoglienza: una storia che si rinnova

Il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, ha sottolineato l’importanza storica del porto di Brindisi, da sempre un punto di imbarco e sbarco privilegiato per l’Oriente. «Brindisi è porto di pace e di accoglienza», ha dichiarato. La città ambisce a diventare un ponte nel Mediterraneo, garantendo pace e convivenza civile fra tutti i popoli.

La pubblicazione commemorativa: 30 anni di successi del Global Service Center

La presenza delle Nazioni Unite a Brindisi ha rafforzato la vocazione della città come «porto sicuro» che accoglie e connette persone di diverse culture. La pubblicazione commemorativa «Of Service: Stories of Solutions and Impact, 1994-2024» è stata presentata in occasione dell’anniversario, celebrando tre decenni di impatto e soluzioni.

G7 e la speranza di una pace duratura: le parole di Antonio Matarrelli

Il presidente della Provincia di Brindisi, Antonio Matarrelli, ha espresso il desiderio che questo G7 possa portare la pace nel mondo. «La comunità dell’intera provincia avverte l’orgoglio di testimoniare ad un evento straordinario, auspicabilmente vi verranno poste le basi per pianificare una pace duratura in Medio Oriente e in Ucraina», ha affermato.

Brindisi, una città capace di reinventarsi e di accogliere il mondo

Brindisi ha dimostrato di essere una città capace di reinventarsi, di accogliere e di stupire. Un luogo dove la storia si vive ogni giorno, tra un caffè in Piazza Duomo e una passeggiata sul lungomare. La città si è dimostrata all’altezza di un evento internazionale, mostrando al mondo intero il suo volto migliore.

António Guterres elogia Brindisi: un modello di cooperazione globale

Secondo António Guterres, intervistato da «La Repubblica», Brindisi rappresenta un modello di solidarietà e cooperazione globale. «La bandiera delle Nazioni Unite sventola con orgoglio da Brindisi a Roma, Firenze, Torino, Venezia, Trieste», ha dichiarato il segretario generale, elogiando l’impegno dell’Italia per la pace e la solidarietà internazionale.

Brindisi, simbolo di pace e speranza nel Mediterraneo

Per chi sogna di vivere in una città dove la storia e la modernità si intrecciano, Brindisi è la destinazione ideale. Un luogo che ispira, accoglie e affascina. Brindisi non è solo una città, ma un simbolo di speranza, pace e cooperazione. E in un mondo che spesso sembra dimenticare questi valori, Brindisi risplende come un faro di luce e umanità.

Link video dichiarazione Guterres

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Link video dichiarazione Tajani 

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Link video dichiarazione Emiliano

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Link video intervento Emiliano

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