Aggiornato il Piano strategico di A2A: transizione ecologica, investimenti per 22 miliardi di euro e dividendi al rialzo entro il 2035
Il consiglio di amministrazione di A2A ha approvato l’aggiornamento del Piano Strategico 2024-2035, confermando una visione di lungo periodo incentrata sulla sostenibilità, la transizione energetica, e l’innovazione. Con un focus su transizione energetica, economia circolare, e finanza sostenibile, il piano mira a consolidare la leadership del gruppo e a garantire una crescita solida e sostenibile nel contesto geopolitico attuale.

Performance economiche al 30 settembre 2024
A2A ha registrato risultati molto positivi nei primi nove mesi del 2024, con un margine operativo lordo (EBITDA) di 1.804 milioni di euro, in crescita del 33% rispetto allo stesso periodo del 2023 (1.357 milioni di euro), evidenziando il successo delle strategie di decarbonizzazione e sviluppo delle energie rinnovabili. L’utile netto è salito a 713 milioni di euro, con un incremento del 68% rispetto ai 425 milioni del 2023. Inoltre, i ricavi complessivi del gruppo sono stati pari a 9.097 milioni di euro, in flessione del 17% rispetto al 2023, a causa della contrazione dei prezzi delle commodities energetiche. Gli investimenti effettuati sono stati pari a 898 milioni di euro, con un aumento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2023, principalmente orientati allo sviluppo di impianti fotovoltaici, al potenziamento delle reti e alla flessibilità degli impianti di generazione. La posizione finanziaria netta (PFN) si è ridotta, attestandosi a 4.011 milioni di euro rispetto ai 4.683 milioni del 31 dicembre 2023, grazie al forte flusso di cassa operativo.
Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, ha dichiarato: «Guardiamo al 2035 con un piano che coniuga generazione di valore sostenibile, transizione energetica, decarbonizzazione, innovazione e contributo all’autonomia energetica del Paese. La nostra visione di lungo periodo ci ha consentito di essere solidi di fronte alle incertezze geopolitiche ed economiche e di ottenere risultati superiori alle previsioni. Per questa ragione abbiamo potuto fare nuovi investimenti anticipando cantieri e rivedendo al rialzo i dividendi per i nostri investitori».

L’impegno del gruppo verso la transizione ecologica si concretizza anche nella partecipazione al fondo di Venture Capital “360 LIFE II”, con una dotazione target di 200 milioni di euro, destinato alla promozione di soluzioni innovative per la sostenibilità. Inoltre, A2A punta a potenziare la propria capacità rinnovabile fino a 5,7 GW entro il 2035, sostenendo l’elettrificazione dei consumi e aumentando l’autonomia energetica europea. A2A ha confermato che il 70% degli investimenti di sviluppo al 2030 è già autorizzato o in corso di realizzazione, garantendo un significativo avanzamento delle iniziative pianificate.
Business unit e risultati per il 2024
Il margine operativo lordo della Business unit Generazione & Trading è aumentato del 47%, raggiungendo i 796 milioni di euro, grazie all’aumento della produzione da fonti rinnovabili e alle strategie di ottimizzazione del portafoglio. La Business unit Mercato ha registrato un EBITDA di 363 milioni di euro, con una crescita del 77% rispetto allo stesso periodo del 2023, grazie al miglioramento della marginalità unitaria e all’incremento dei volumi venduti. La Business unit Ambiente ha realizzato un EBITDA di 305 milioni di euro (+9,7%), grazie all’aumento dei volumi di rifiuti trattati e alla maggiore efficienza operativa degli impianti di trattamento e recupero. La Business unit Smart Infrastructures ha conseguito un EBITDA di 388 milioni di euro, con una crescita del 5,1%, sostenuta da maggiori ricavi regolatori e dall’espansione della rete di teleriscaldamento. Ogni unità ha contribuito significativamente al raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico.

Il teleriscaldamento è un altro settore chiave, con la crescita prevista grazie all’utilizzo di cascami termici industriali e nuovi data center. A2A ha già ampliato la rete di teleriscaldamento di Bergamo grazie all’accordo per il recupero del calore generato dal termovalorizzatore Rea Dalmine, portando calore pulito in città e riscaldando fino a 11 mila appartamenti in più.
Politica dei dividendi al rialzo e sostenibilità finanziaria
A2A ha rivisto al rialzo la politica dei dividendi, con una crescita del dividendo per azione di almeno il 4% annuo rispetto al 3% previsto precedentemente. Questa scelta è stata resa possibile grazie al progresso del gruppo nel suo percorso di crescita strutturale e alle solide performance economiche-finanziarie ottenute nei primi nove mesi del 2024.
Il margine operativo lordo (EBITDA) ha raggiunto 1,804 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2024, segnando un aumento del 33% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre l’utile netto è cresciuto del 68%, attestandosi a 713 milioni di euro. Grazie a questi risultati, la guidance per il 2024 è stata rivista al rialzo, con un EBITDA atteso tra 2,28 e 2,32 miliardi di euro e un utile netto ordinario di gruppo tra 0,80 e 0,82 miliardi di euro.

La sostenibilità finanziaria del piano è garantita da un forte flusso di cassa operativo, con una cash conversion superiore al 50%. Il rapporto PFN/EBITDA è previsto mantenersi al di sotto di 2,7x per tutto l’arco del piano, a dimostrazione della solidità finanziaria del gruppo. La quota di debito ESG sul debito totale è attualmente al 78% e si prevede di raggiungere il 100% entro il 2035, confermando l’impegno di A2A verso una finanza sostenibile. Inoltre, A2A prevede di aumentare ulteriormente il peso della finanza sostenibile, con la quota di debito ESG sul debito totale che andrà oltre l’80% nel 2027 e oltre il 90% nel 2030, arrivando ad avere solo debito sostenibile nel 2035.
Transizione energetica, decarbonizzazione e fonti rinnovabili
Il Piano Strategico di A2A prevede un forte focus sulla transizione energetica e la decarbonizzazione, con investimenti significativi destinati a sviluppare fonti rinnovabili, aumentare l’efficienza energetica, e ridurre l’impronta carbonica complessiva. Entro il 2035, il gruppo punta a potenziare la propria capacità di generazione da fonti rinnovabili fino a 5,7 GW, includendo progetti fotovoltaici, eolici e la realizzazione di impianti di accumulo. A2A ha inoltre partecipato all’asta del capacity market per l’anno di consegna 2025, aggiudicandosi la gestione di circa 4,6 GW di capacità, contribuendo così alla sicurezza della rete elettrica e alla transizione energetica del Paese.
Per il segmento Energia, A2A destinerà 4,7 miliardi di euro allo sviluppo di nuova capacità rinnovabile e alla realizzazione di accumuli, 1,5 miliardi alla flessibilità, principalmente per il nuovo CCGT di Monfalcone e le manutenzioni degli impianti esistenti, e 1,9 miliardi a supporto della crescita clienti, garantendo l’evoluzione verso un’energia sempre più pulita e accessibile. Per l’Ambiente, gli investimenti si concentreranno per 4 miliardi sul comparto Trattamento, 1,8 miliardi per gli impianti WtE e 1,5 miliardi per il recupero materia, oltre a 0,7 miliardi per le bioenergie. Infine, per le Infrastrutture Smart, A2A ha previsto 7 miliardi di euro per il potenziamento delle reti di distribuzione, 0,9 miliardi per il comparto Calore e 0,4 miliardi per la mobilità elettrica.

Teleriscaldamento, A2A realizza la prima partnerhisp industriale in Italia
A2A ha recentemente realizzato la prima partnership industriale in Italia per il recupero di calore dai data center destinato al teleriscaldamento, un progetto che permetterà di servire 1.250 famiglie in più all’anno e di evitare l’emissione di 3.300 tonnellate di CO2. «Le ottime performance economico-finanziarie ottenute nei primi nove mesi del 2024 hanno consentito di procedere più speditamente negli investimenti previsti dal nostro piano», ha commentato l’ad Mazzoncini. Inoltre, è in corso di valutazione la possibile cessione degli asset gas negli ambiti territoriali di Brescia, Bergamo, Cremona, Pavia e Lodi, in linea con la strategia di focalizzazione sulle reti elettriche.
Economia circolare, recupero energetico e sostenibilità ambientale
A2A continua a investire nella valorizzazione dei rifiuti e nel recupero di energia e materie prime, con l’obiettivo di trattare oltre 7 milioni di tonnellate di rifiuti nel 2035, sfruttando più di 70 impianti operativi. Il gruppo prevede di produrre 2,7 TWh di energia elettrica e 2,2 TWh di energia termica dai rifiuti, riducendo significativamente l’impatto ambientale e contribuendo alla decarbonizzazione. Inoltre, il ciclo idrico sarà potenziato con un investimento di mezzo miliardo di euro per la riduzione delle perdite di rete e la costruzione di nuovi depuratori. Questi interventi sono essenziali per realizzare una vera economia circolare e rafforzare il contributo di A2A alla transizione ecologica.