Inclusione lavorativa e autonomia economica per le donne in difficoltà, con un accesso facilitato ai servizi Inps
LECCE – Arpal Puglia amplia la rete di supporto alle donne vittime di violenza aderendo al progetto “Inps in rete per l’inclusione”. Il protocollo d’intesa, operativo nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto, garantisce un accesso facilitato ai servizi dell’Inps attraverso i centri per l’impiego, per sostenere l’autonomia economica e lavorativa delle vittime.

Una sinergia tra enti per il sostegno alle donne
La firma del protocollo si è svolta presso la sala conferenze della Regione Puglia, alla presenza di Luigi Mazzei, dirigente U.O. Coordinamento Servizi per l’Impiego Ambiti di Lecce e Brindisi-Taranto di Arpal Puglia, insieme ai direttori provinciali Inps di Lecce, Brindisi e Taranto. L’accordo mira a creare una collaborazione strutturata tra gli enti, per offrire supporto diretto alle donne vittime di violenza e ai minori coinvolti.
«Il protocollo firmato con Inps – spiega Beniamino Di Cagno, presidente del Cda di Arpal Puglia – aggiunge un tassello fondamentale al cammino che abbiamo intrapreso a sostegno del lavoro delle donne, leva insostituibile per realizzare nel concreto la parità di genere. Il giogo della violenza, come anche le fragilità sociali, possono essere superati liberando il potenziale delle donne e supportandole nel recuperare la propria indipendenza economica, attraverso percorsi mirati e tutelati di accompagnamento al lavoro pensati in rete con altri enti e parti sociali».

Per Vincenzo Tedesco, direttore regionale Inps, «E’ necessario che la pubblica amministrazione intervenga per la rimozione di ogni forma di discriminazione e in favore della valorizzazione della persona nella sua interezza, tanto più in ambiti che richiedono particolare sensibilità verso l’utenza. Attraverso il protocollo sottoscritto oggi, si realizza una sinergia tra Amministrazioni tesa a supportare le donne vittime di violenza per facilitare l’accesso a servizi e prestazioni riconosciute dal legislatore».
I contenuti e gli obiettivi del protocollo
L’accordo ha una durata di un anno e si rivolge alle donne italiane e straniere, con o senza figli minori, vittime di violenza di genere, nonché ai minori che hanno subito violenza assistita. L’obiettivo è garantire loro un accesso semplificato ai servizi INPS, attraverso incontri dedicati, online o in presenza, anche in luoghi protetti. I centri per l’impiego fungeranno da intermediari, facilitando le procedure per ottenere prestazioni assistenziali e previdenziali.

«Metteremo in campo – commenta Luigi Mazzei, dirigente U.O. Coordinamento Servizi per l’impiego degli Ambiti di Lecce e Brindisi-Taranto – tutti gli strumenti per una programmazione e gestione integrata e coordinata volta a formalizzare il nodo di rete con i Centri Antiviolenza che manifestino il proprio interesse. Il protocollo è aperto a ulteriori contributi che nel tempo potranno essere forniti da altre Istituzioni, Enti e Associazioni operanti sul territorio sul medesimo tema».
Un passo avanti per l’inclusione e l’indipendenza economica
L’adesione di Arpal Puglia al progetto “Inps in rete per l’inclusione” si affianca ad altre iniziative regionali a favore delle donne, come “Capitane d’Impresa” per l’imprenditoria femminile, “Ri.Vi.Vi.” dedicato alle vittime di violenza, e “Li.DiA.” per le donne in situazioni di fragilità.
«Promuovere l’inclusione sociale e ridurre il divario di genere nel mondo del lavoro – ha commentato Filomena D’Antini, Consigliera nazionale di Parità – rappresenta un utile strumento di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne. L’autonomia finanziaria e l’inclusione rendono le donne libere di denunciare e di non tornare indietro. Tutto ciò oggi è stimolato dalla misura 5 del PNRR che sostiene le pari opportunità come un obiettivo trasversale, ma anche dalla certificazione di genere e dai rapporti biennali sul personale maschile e femminile rilasciati dalle aziende con più di 50 dipendenti. In questo ambito e non solo, sono chiamate ad agire le consigliere di parità con funzioni di controllo e promozione affinché gli enti pubblici e privati rispettino gli indicatori di performance chiesti dal governo e dall’Europa, con i quali si punta a sostenere la maternità delle donne lavoratrici, la parità salariale, l’occupazione femminile e il benessere aziendale».

Un impegno congiunto per un futuro più equo
Grazie a questa collaborazione, Inps e Arpal Puglia rafforzano la rete di sostegno per le donne vittime di violenza, promuovendo un accesso facilitato ai servizi previdenziali e lavorativi. Il protocollo rappresenta un modello di sinergia tra istituzioni, capace di offrire risposte concrete a chi ha subito violenza, per favorire un percorso di autonomia e dignità.