La Regione Puglia promulga una nuova legge sull’AI

La foto di un computer, immagine generata con Dall'E

La Regione lancia una strategia completa su innovazione aperta, piattaforma digitale, formazione e hub per portare l’AI nei territori

L’intelligenza artificiale entra ufficialmente nell’agenda politica e amministrativa della Regione Puglia. Con la promulgazione della Legge Regionale 4 del 2025, il presidente Michele Emiliano avvia un piano strategico ampio e articolato che punta sull’innovazione aperta, la trasformazione digitale, la valorizzazione delle competenze locali e il coinvolgimento attivo di cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Una legge che guarda al futuro e trasforma l’intelligenza artificiale da minaccia a opportunità.

La visione della Regione Puglia

La nuova legge, intitolata “Misure di promozione in materia di innovazione aperta e intelligenza artificiale e disposizioni varie”, è stata promulgata il 15 aprile 2025 ed è stata già trasmessa al Bollettino Regionale per la pubblicazione.

«L’intelligenza artificiale si annuncia come un evento rivoluzionario» ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. «Entrerà a far parte della nostra quotidianità, che ci piaccia o no, perciò la Regione non vuole farsi trovare impreparata a questo cambio di paradigma. Al contrario, cerchiamo da subito di mettere in campo tutti gli strumenti e le conoscenze necessari ai nostri dipendenti, alle imprese e a tutti i cittadini per rispondere prontamente alle incertezze che inevitabilmente questa trasformazione porta con sé. In questo modo la Regione si proietta nel futuro, guardando con fiducia alle sfide e alle opportunità dell’intelligenza artificiale».

Una piattaforma digitale per connettere l’ecosistema

Uno dei fulcri operativi della legge è la creazione della piattaforma digitale dell’innovazione, uno strumento online ideato per implementare la strategia di open innovation. L’obiettivo è intensificare e semplificare le relazioni tra imprese, università, centri di ricerca, amministrazioni pubbliche e cittadini.

Questa piattaforma sarà un punto d’incontro virtuale per promuovere proposte di innovazione, presentare nuovi prodotti e servizi innovativi, supportare progetti di ricerca e gestione di gruppi di lavoro. Rappresenterà inoltre una vetrina per l’intero ecosistema pugliese dell’innovazione, permettendo di valorizzare le risorse e le competenze presenti sul territorio.

Attraverso la piattaforma sarà possibile censire tutte le esperienze regionali precedenti in materia di innovazione, offrendo una mappatura trasversale e georeferenziata degli attori dell’ecosistema, in particolare delle start-up, e consentendo una ricerca rapida tramite motore interno. Sarà uno strumento chiave per favorire l’incontro tra domanda di innovazione e offerta tecnologica, diffondere le eccellenze scientifiche e industriali, attrarre talenti tecnologici e creativi, individuare sfide emergenti e sostenere la crescita di nuove industrie.

Il centro di competenza per l’IA nella pubblica amministrazione

Un secondo asse portante della legge è rappresentato dal Centro di competenza regionale per l’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione, già istituito con deliberazione della Giunta regionale n. 1488 del 30 ottobre 2023.

Il centro è il luogo in cui la Regione Puglia definisce strategia e interventi per l’applicazione dell’intelligenza artificiale nei processi pubblici. Le sue attività comprendono l’indagine e l’analisi degli impatti dell’AI, il monitoraggio continuo delle sue applicazioni e la valutazione della loro sostenibilità. Il centro promuove inoltre la redazione di linee guida, lo sviluppo di attività di formazione, studio e sperimentazione, anche mediante la creazione di tavoli di lavoro tematici.

Il centro potrà sottoscrivere protocolli di collaborazione con enti pubblici e soggetti privati, senza oneri aggiuntivi per il bilancio regionale, con l’obiettivo di monitorare e indirizzare l’evoluzione dell’offerta tecnologica presente in Puglia.

Misure a favore delle imprese e dell’uso dei dati

La legge prevede azioni concrete per sostenere l’adozione dell’intelligenza artificiale da parte delle micro, piccole e medie imprese. Tra queste rientrano iniziative per la riqualificazione delle competenze nei contesti produttivi, incentivi per l’uso di tecnologie intelligenti e supporto all’ecosistema delle start-up.

Un ruolo importante viene affidato anche alla valorizzazione del patrimonio informativo. La Regione potrà promuovere l’apertura dei dati pubblici da parte delle amministrazioni locali e incentivare l’utilizzo dei dati trasmessi dai satelliti nell’ambito dei programmi spaziali nazionali ed europei. L’obiettivo è sviluppare strumenti predittivi e intelligenti capaci di orientare scelte strategiche in diversi settori.

Promozione della cultura digitale e comunicazione attiva

Un’altra componente fondamentale della strategia regionale è la promozione della cultura digitale e dell’uso consapevole dell’intelligenza artificiale. La Regione potrà attivare iniziative di divulgazione e facilitazione, campagne di comunicazione sui benefici e sui rischi delle tecnologie intelligenti, anche tramite portali istituzionali e social media.

Sono previsti eventi territoriali, dibattiti pubblici, percorsi partecipativi e progetti formativi realizzati in collaborazione con associazioni professionali e della società civile. L’obiettivo è coinvolgere tutti i portatori d’interesse e generare una maggiore consapevolezza collettiva.

Hub territoriali per la ricerca e lo sviluppo

Per rafforzare ulteriormente il legame tra tecnologia e territorio, la legge promuove la costituzione di hub territoriali dell’innovazione aperta all’interno di spazi pubblici esistenti. Questi hub potranno ospitare attività nei settori della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione tecnologica.

La realizzazione degli interventi potrà essere affidata all’Agenzia strategica per la tecnologia, il trasferimento tecnologico e l’innovazione (ARTI), organismo regionale che ha il compito di valorizzare i risultati della ricerca, agevolare il trasferimento tecnologico e accelerare la digitalizzazione dei processi produttivi.

Le attività promosse dagli hub seguiranno principi di sostenibilità economica e ambientale, impatto sociale positivo e neutralità tecnologica, creando ambienti dinamici e accessibili in cui la trasformazione digitale diventi realtà concreta.

Una legge strategica per il futuro

Con la L.R. 4/25, la Regione Puglia compie un passo decisivo verso una governance dell’innovazione moderna e inclusiva. L’intelligenza artificiale viene riconosciuta come un’opportunità storica, capace di trasformare il sistema produttivo, rafforzare i servizi pubblici e arricchire il tessuto sociale.

«La Regione si proietta nel futuro, guardando con fiducia alle sfide e alle opportunità dell’intelligenza artificiale» ha concluso Michele Emiliano. Una visione che punta su innovazione aperta, condivisione delle conoscenze, cultura digitale diffusa e sinergie tra pubblico e privato per rendere la Puglia una protagonista nella rivoluzione tecnologica in corso.

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