Dall’assemblea di Confindustria Brindisi emergono i dati economici e le strategie per affrontare le sfide della transizione industriale
di Antonio Portolano
BRINDISI – Durante l’assemblea di Confindustria Brindisi, il presidente Gabriele Menotti Lippolis ha delineato un quadro economico del territorio. Brindisi conta su un tessuto produttivo composto da 350 aziende associate, rappresentanti di 12 settori merceologici. Questo mix di startup, piccole, medie e grandi imprese conferma la vitalità economica del territorio, nonostante le sfide della transizione energetica e industriale in corso.
Transizione energetica e sostenibilità: un’opportunità per Brindisi
Lippolis ha evidenziato come la transizione energetica, inclusa la chiusura della centrale Federico II di Enel e il piano di riconversione di Eni Versalis, possa rappresentare un’opportunità per Brindisi. «Dobbiamo cogliere le opportunità della transizione e diventarne protagonisti», ha affermato, ribadendo che è necessario evitare desertificazioni industriali e salvaguardare i posti di lavoro attraverso politiche strutturate e sostenibili.

Fondi per lo sviluppo e la coesione: 1,9 miliardi di euro per le imprese locali
Lippolis ha sollecitato l’urgenza della firma dell’accordo di coesione 2021/2027, che prevede l’allocazione di 1,9 miliardi di euro per le imprese pugliesi, coinvolgendo oltre 2.700 aziende. Tuttavia, questi fondi sono attualmente bloccati in attesa dell’accordo. Lippolis ha ribadito l’importanza di queste risorse per favorire la modernizzazione e l’innovazione delle imprese locali, sottolineando come 700 milioni di euro in cofinanziamenti pubblici siano essenziali per sbloccare gli investimenti.
La necessità di semplificare le procedure burocratiche
Un punto cruciale toccato da Lippolis riguarda la semplificazione delle procedure per l’accesso agli incentivi. «Per sostenere gli investimenti, è necessario evitare la parcellizzazione degli strumenti e semplificare i processi burocratici», ha affermato. Il presidente ha richiamato l’importanza di adottare una visione pluriennale degli investimenti per garantire stabilità e crescita alle aziende.
ZES e marketing territoriale: attrarre investimenti
Il presidente di Confindustria Brindisi ha posto l’accento sulla Zona Economica Speciale (ZES) e sulla sua importanza come strumento per attirare investimenti. Il piano strategico della ZES, condiviso con Confindustria Puglia e le istituzioni locali, mira a rafforzare le filiere produttive chiave del territorio. La ZES è considerata un elemento essenziale per rilanciare il tessuto industriale locale e attrarre nuovi capitali.

Il settore aerospaziale, serve un piano nazionale per il rilancio
Lippolis ha anche affrontato il tema del settore aerospaziale, richiedendo l’apertura di un tavolo nazionale con il MIMIT per sviluppare un piano specifico per il settore dell’aeronautica civile. Dopo una crisi dovuta alla pandemia, che ha portato a una drastica riduzione degli ordini e alla perdita di posti di lavoro, oggi si registra un incremento del 354% negli ordinativi di aerei civili. Lippolis ha spiegato che il rilancio del settore è cruciale per Brindisi, che può sfruttare il know-how locale per competere a livello internazionale.
Accordo di programma per la chimica: investimenti strategici
Nel corso dell’assemblea, è stato sottolineato l’impegno per la sottoscrizione di un accordo di programma per l’area di Brindisi, con un focus sul settore chimico. Il piano prevede tredici progetti di investimento che puntano a una transizione sostenibile, garantendo la tenuta dei livelli occupazionali e contribuendo alla creazione di valore aggiunto per il territorio.

Il saldo occupazionale del 2023 tra luci e ombre
Lippolis ha presentato i dati economici aggiornati: nel 2023, Brindisi ha registrato un saldo positivo di assunzioni, con 51.432 contratti rispetto alle 48.750 cessazioni. Tuttavia, il tasso di occupazione, al 53,2%, pur rimanendo sopra la media regionale, è in calo rispetto all’anno precedente. Ha espresso preoccupazione per la disoccupazione giovanile e femminile, in aumento rispetto al 2022, e per il saldo demografico negativo che segnala una continua decrescita della popolazione locale.
Investimenti in ricerca e sviluppo: oltre 1,1 miliardi di euro
La programmazione 2021/2027 ha già visto la presentazione di progetti imprenditoriali per oltre 1,1 miliardi di euro in meno di nove mesi. Lippolis ha elogiato la collaborazione tra pubblico e privato, che ha prodotto un effetto moltiplicatore per l’innovazione e la crescita. Gli strumenti finanziari integrati, come i basket bond e i PIA, hanno dimostrato la loro efficacia nel sostenere le imprese locali.

L’importanza della Cittadella della Ricerca
Un altro tema rilevante è il rilancio della Cittadella della Ricerca. Lippolis ha invitato le istituzioni locali a destinare risorse per valorizzare questo centro, fondamentale per lo sviluppo industriale e per affrontare le sfide future legate all’innovazione tecnologica e alla formazione. «La ricerca è un pilastro per lo sviluppo industriale», ha dichiarato.
Transizione 5.0: modernizzare le imprese di Brindisi
Lippolis ha lanciato un appello per investire nella transizione 5.0, che combina digitalizzazione, sostenibilità e formazione avanzata per le imprese. «È urgente adottare politiche di lungo termine che consentano alle aziende di pianificare e modernizzare i propri processi, aumentando la competitività globale», ha sottolineato.
Turismo e agroalimentare: settori chiave per l’economia locale
Infine, Lippolis ha evidenziato l’importanza dei settori del turismo e dell’agroalimentare per Brindisi. Con un comparto ricettivo in continua espansione e un’agricoltura innovativa, questi settori rappresentano opportunità significative per la crescita economica e la valorizzazione del territorio brindisino. Ha citato anche l’espansione dell’Aeroporto del Salento come esempio di investimento strategico per sostenere il turismo e l’economia locale.