Acconti PAC 2024, Coldiretti: “Aiuto contro la crisi climatica e aumento dei costi di produzione. Nuovi decreti a novembre, saldi da dicembre
Gli agricoltori pugliesi stanno ricevendo una boccata d’ossigeno fondamentale per affrontare le difficoltà attuali: oltre 13 milioni di euro in acconti della Politica Agricola Comune (PAC) 2024 sono in fase di liquidazione. Questo primo sostegno arriva in un momento critico, in cui gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, l’aumento dei costi di produzione e gli eventi estremi stanno minacciando la tenuta stessa delle aziende agricole. Coldiretti, promotrice della misura presso le istituzioni europee, annuncia che nuovi fondi saranno resi disponibili a novembre, mentre i saldi sono attesi per dicembre.

Sostegno finanziario agli agricoltori pugliesi contro la crisi climatica
In un contesto agricolo segnato dalla grave crisi dovuta ai cambiamenti climatici, la Coldiretti Puglia ha accolto con soddisfazione la decisione della Commissione Europea di autorizzare gli Stati membri a erogare anticipi più elevati dei fondi PAC. La liquidazione degli acconti, già avviata con i decreti 1 e 2, prevede oltre 13 milioni di euro destinati agli agricoltori pugliesi, particolarmente colpiti dalla siccità che ha drasticamente ridotto le rese. La Coldiretti, da tempo in prima linea con azioni e manifestazioni a Bruxelles, ha sottolineato come questo intervento rappresenti una risposta immediata e necessaria all’esigenza di liquidità delle aziende agricole pugliesi.
Questi fondi giungono in un momento in cui i produttori agricoli sono schiacciati da un aumento dei costi di produzione e dei tassi bancari, che rimangono elevati nonostante il recente taglio deciso dalla BCE. Con i nuovi decreti previsti a novembre e i saldi in arrivo a dicembre, Coldiretti punta a offrire un supporto costante per aiutare gli agricoltori a far fronte alle numerose sfide economiche e ambientali.

La politica agricola comune e la necessità di risorse adeguate
La Politica Agricola Comune, con una dotazione di 386 miliardi di euro per il periodo fino al 2027, costituisce un pilastro essenziale per sostenere l’agricoltura in Europa. Di questi, 35 miliardi di euro sono destinati all’Italia. Tuttavia, Coldiretti evidenzia come questi fondi possano risultare insufficienti per affrontare le nuove pressioni economiche e ambientali che pesano sulle aziende agricole europee. «Le aziende agricole dell’Unione Europea sono in una posizione di svantaggio rispetto al resto del mondo. È indispensabile aumentare le risorse per proteggere la produzione agricola europea», dichiara Coldiretti, sottolineando come il rischio di un crollo della produzione alimentare colpirebbe soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione.
Con un aumento della dipendenza dall’estero, l’Unione Europea rischia di trasferire ricchezza fuori dai suoi confini, sottraendo fondi preziosi alle misure di sostegno per i cittadini e per il settore agricolo. Questo è particolarmente preoccupante per i Paesi come l’Italia, dove l’agricoltura rappresenta non solo un elemento centrale dell’economia ma anche una garanzia per la sicurezza alimentare e la sovranità del Paese.

Semplificazione burocratica e politiche “verdi” a sostegno degli agricoltori
La Coldiretti non si limita a chiedere maggiori fondi, ma insiste anche sulla semplificazione delle procedure burocratiche che gravano sulle aziende agricole. L’organizzazione ha accolto positivamente la decisione della Commissione Europea di alleggerire alcuni degli adempimenti imposti dalla PAC, frutto anche delle manifestazioni pacifiche promosse da Coldiretti a Bruxelles. Tuttavia, l’associazione chiede ulteriori passi avanti, affinché si raggiunga una semplificazione completa delle norme che attualmente richiedono agli agricoltori di dedicare un terzo del loro tempo alla compilazione di documenti burocratici.
Un’altra priorità per Coldiretti è l’adozione di politiche ambientali ragionevoli, che valorizzino il ruolo degli agricoltori nella tutela del territorio. Per l’associazione, infatti, è essenziale evitare estremismi nelle politiche “verdi”, adottando invece un approccio equilibrato che possa salvaguardare la produttività agricola senza compromettere l’ambiente.
La sovranità alimentare e il ruolo strategico dell’agricoltura
Il tema della sovranità alimentare è centrale nella visione di Coldiretti, che vede nella sicurezza alimentare nazionale un pilastro per il benessere sociale e l’equilibrio economico del Paese. La Coldiretti cita il Farm Bill americano, che destina parte dei fondi pubblici all’acquisto di buoni alimentari per le fasce più deboli, come esempio di politica che tutela i più indigenti e allo stesso tempo rafforza il settore agricolo nazionale. Un modello, secondo Coldiretti, che potrebbe essere adottato anche in Europa per garantire maggiore sicurezza alimentare e ridurre la dipendenza dall’estero.

Con la crescente pressione sulle risorse agricole e la volatilità dei mercati internazionali, la Coldiretti Puglia è impegnata a promuovere soluzioni efficaci e a lungo termine per stabilizzare il settore. L’obiettivo è assicurare che l’agricoltura italiana possa continuare a produrre cibo di qualità, sostenendo al contempo le comunità rurali e le famiglie più vulnerabili.