Un progetto innovativo che connette giovani, formazione e opportunità imprenditoriali. L’inaugurazione con il ministro Abodi e Invitalia
BRINDISI – Un luogo pensato per formare, orientare e valorizzare i giovani. L’inaugurazione dell’Hub territoriale di Brindisi, presso l’Ex Convento delle Scuole Pie, segna un passo significativo per il progetto «Rete», ideato per accompagnare le nuove generazioni verso il mondo del lavoro e dell’autoimprenditorialità.
Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: «Questo spazio rappresenta una risposta concreta alle esigenze dei giovani. Non è solo un luogo fisico, ma un trampolino di lancio per costruire il loro futuro professionale».
Un progetto ambizioso per i giovani tra i 16 e i 35 anni
Promosso dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con Invitalia come soggetto attuatore, il progetto «Rete» mira a ridurre il mismatch tra sistema educativo e mercato del lavoro. Si rivolge a studenti delle scuole superiori, diplomati, universitari, laureati, disoccupati e aspiranti imprenditori, offrendo strumenti pratici per trasformare idee in realtà imprenditoriali.
L’Hub di Brindisi si concentra su tre settori strategici per il territorio: turismo, economia del mare e nuove tecnologie. Oltre a offrire servizi di orientamento e formazione, punta a promuovere il dialogo tra giovani, scuole, università e imprese locali.
«L’Italia ha bisogno di spazi come questo», ha ribadito Abodi. «Non si tratta solo di disponibilità finanziarie, ma di mettere a sistema risorse, competenze e opportunità per generare valore». Il ministro ha poi evidenziato come la collaborazione tra istituzioni educative e produttive sia cruciale per creare nuove sinergie e offrire risposte concrete al mercato del lavoro.
Le testimonianze dei protagonisti
Luigi Gallo, Responsabile Incentivi e Innovazione di Invitalia, ha approfondito l’approccio innovativo del progetto: «Accompagniamo i giovani passo dopo passo, trasformando le loro idee in progetti d’impresa. Attraverso servizi di orientamento, facilitazione e incontri con esperienze di successo, creiamo un ecosistema che stimola la creatività imprenditoriale».
Gallo ha poi aggiunto: «Invitiamo scuole e università a lavorare insieme per costruire percorsi formativi allineati alle richieste del mercato, con un focus su settori strategici come il turismo e l’economia del mare, fondamentali per il territorio pugliese».
Tra gli ospiti dell’evento, Elisabetta Faggiana, fondatrice della startup Unexpected Italy, ha raccontato come il progetto «Resto al Sud» le abbia permesso di sviluppare un’idea imprenditoriale di successo. Anche Alessandro Fanizza e Giuseppe Casulli, giovani laureati pugliesi, hanno condiviso la loro esperienza vincente al Laboratorio per l’Imprenditorialità. Il loro progetto, «Enjoy Your Pruning», sfrutta l’intelligenza artificiale per ottimizzare le tecniche agricole, dimostrando come formazione e innovazione possano fare la differenza.

Un investimento per il futuro
«Questo Hub è gratuito e accessibile a tutti i giovani del territorio», ha concluso Abodi. «L’obiettivo è dare gambe alle idee e rispondere ai fabbisogni occupazionali delle imprese locali. Stiamo lavorando per ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, puntando su competenze specifiche e autoimprenditorialità».
Il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, ha sottolineato il valore culturale e strategico dell’iniziativa: «I settori su cui si concentra l’Hub si inseriscono perfettamente nella visione di una città proiettata verso un futuro innovativo e sostenibile».
Con oltre 25.000 giovani già coinvolti nei cinque hub già attivi a livello nazionale, il progetto «Rete» si conferma un pilastro per lo sviluppo delle nuove generazioni e del sistema economico italiano.