Puglia agricola colpita, danni per un miliardo nel 2024

Calamità climatiche, una foto realistica generata con Dall-E

Clima estremo e siccità minacciano il settore, nel 2024 ben 153 eventi climatici estremi, Coldiretti chiede interventi urgenti


La Coldiretti Puglia annuncia una perdita di oltre un miliardo di euro per l’agricoltura pugliese nel 2024, a causa di siccità e eventi climatici estremi che compromettono la produzione e i redditi delle imprese locali.

Impatti climatici sull’agricoltura pugliese

Nel 2024, la regione pugliese ha subito 153 eventi climatici estremi, tra cui tornado, grandinate, tempeste di vento e nubifragi improvvisi e violenti, secondo i dati ESWD. Questi fenomeni hanno messo a dura prova un territorio già vulnerabile, aggravato dalla persistente siccità che ha reso necessario dichiarare lo stato di calamità.

Danni specifici ai settori chiave

La siccità e le temperature elevate hanno devastato diverse colture fondamentali. Le clementine sono finite al macero a causa della mancanza di acqua che ha inibito il loro accrescimento, mentre la produzione di grano per pane e pasta è stata dimezzata. Anche la resa del pomodoro ha subito tagli significativi. Nel settore zootecnico, la crisi idrica ha ridotto drasticamente il foraggio verde nei pascoli, aumentando i costi per l’acquisto di mangimi e compromettendo la salute degli animali. Gli apicoltori hanno perso oltre un vasetto di miele su due, con una diminuzione del 60% della raccolta dovuta al calore e alla siccità. Il settore olivicolo ha registrato un crollo del 40% nella produzione rispetto all’anno precedente.

Paesaggio rurale colpito da siccità, immagine generata con Dall-E

Richieste e interventi urgenti di Coldiretti

Con il numero delle aziende agricole, silvicolturali e di pesca sceso per la prima volta sotto le 700mila unità, Coldiretti Puglia richiede un intervento urgente a sostegno del settore. È essenziale destinare i fondi PAC alle aziende agricole “vere” per garantire la sostenibilità e la competitività delle imprese locali. Coldiretti sottolinea la necessità di scelte politiche europee mirate per affrontare la crisi e supportare le filiere in difficoltà.

Modifiche della Commissione europea a supporto

Un passo avanti significativo è stato compiuto dalla Commissione Europea, che ha modificato il regolamento “de minimis” per il settore agricolo. La nuova normativa raddoppia la soglia di aiuti per azienda da 25mila a 50mila euro in tre anni, permettendo agli Stati di erogare questi fondi senza notifiche alla Commissione. Questa misura facilita l’accesso ai fondi emergenza agricole, aumentando le possibilità per i governi di sostenere le filiere in crisi.

Sovranità alimentare e importanza strategica

Per garantire la sovranità alimentare europea, Coldiretti Puglia insiste sull’importanza di indirizzare le risorse della Politica Agricola Comune ai veri agricoltori. La presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, ha annunciato di voler porre la sovranità alimentare alla base del suo secondo mandato, un obiettivo che Coldiretti considera essenziale per ridurre la vulnerabilità dell’Europa e difendere l’“eccezionalismo agricolo”. Questo termine riflette l’attenzione particolare data all’agricoltura e al cibo, fondamentali per la sicurezza nazionale.

Conseguenze ambientali e sanitarie

La perdita di ogni metro quadrato di produzione agricola europea ha ripercussioni negative sull’ambiente e sulla salute pubblica. Coldiretti Puglia avverte che la sostituzione della produzione locale con importazioni aumenta le emissioni, arretra i presidi ambientali e civici, e riduce la sicurezza alimentare dei cittadini. Proteggere l’agricoltura pugliese non è solo una questione economica, ma anche ambientale e sanitaria.

Da sinistra Vincenzo Gesmundo segretario generale ed Ettore Prandini presidente di Coldiretti Puglia

L’allarme di Coldiretti Puglia

«Serve dare risposte immediate destinando i fondi Pac alle aziende agricole “vere”», ha dichiarato Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Puglia. Vincenzo Gesmundo, segretario generale, ha aggiunto: «La crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi per l’acquisto di mangimi». Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, insieme ai ministri degli Esteri Antonio Tajani e dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, ha partecipato alla comunicazione in collegamento video durante l’Assemblea nazionale di Coldiretti.

Una crisi senza precedenti per l’agricoltura pugliese

La situazione dell’agricoltura pugliese nel 2024 evidenzia una crisi senza precedenti, richiedendo interventi urgenti e mirati per sostenere le imprese locali e garantire la sovranità alimentare europea. Coldiretti Puglia continua a fare pressioni affinché le politiche europee rispondano efficacemente alle esigenze del settore, proteggendo non solo l’economia ma anche l’ambiente e la salute pubblica.

Articoli correleati