La nautica diventa protagonista della transizione economica di Brindisi: investimento da 60 milioni con oltre 1000 nuovi posti di lavoro
Giuseppe Meo: «Abbiamo conquistato la leadership in Puglia»
BRINDISI – «Abbiamo una visione – ha ribadito Giuseppe Meo, Presidente dello Snim, durante l’inaugurazione della ventesima edizione del Salone Nautico di Puglia – e oggi, dopo 20 anni, abbiamo conquistato una leadership in Puglia. Dopo il salone presenteremo un importante progetto di sviluppo produttivo. Sarà importante anche per permettere a Brindisi di avere un nuovo orizzonte nell’affrontare la pesante crisi che deriva dalla fase di decarbonizzazione».
L’annuncio di Meo è la «ciliegina sulla torta» di una manifestazione che, anno dopo anno, si è trasformata da evento regionale a uno dei più grandi poli della nautica del Sud Italia. Lo Snim quest’anno festeggia un traguardo importante e lo fa con un progetto industriale ambizioso: 60 milioni di euro di investimento che porteranno a 1000 nuovi posti di lavoro nel settore della cantieristica nautica. Un segnale chiaro che Brindisi è pronta a diventare un punto di riferimento per l’industria nautica nazionale e internazionale.
Un progetto industriale che rilancia Brindisi
Il progetto industriale rappresenta un passo avanti significativo per la città di Brindisi, che si trova a dover affrontare la sfida della transizione dalla decarbonizzazione. Il presidente Meo ha sottolineato come questo investimento sia cruciale per creare nuove opportunità economiche e trasformare Brindisi in un centro produttivo di eccellenza per la nautica.
L’obiettivo, come ha ribadito più volte il presidente dello Snim, è quello di sfruttare questa occasione per proiettare il salone e l’intero comparto nautico locale verso nuovi orizzonti, sia a livello nazionale che internazionale. Una sfida ambiziosa che punta a consolidare il ruolo strategico della città.

Crescita record del Marina di Brindisi, Gorelli: «Abbiamo dovuto rifiutare alcune barche»
«Quest’anno per la prima volta abbiamo dovuto rifiutare alcune barche», così il padrone di casa, il presidente del Marina di Brindisi Claudio Gorelli. Questo è in sintesi l’effetto di una crescita record del marina del capoluogo messapico, capace in pochi anni di risollevarsi da un periodo di crisi raggiungendo risultati impensabili attraverso una brillante politica di gestione. «Quest’anno abbiamo avuto il pienone, siamo orgogliosi del lavoro fatto. E questo anche grazie allo Snim. Possiamo dire che siamo cresciuti insieme e oggi abbiamo sempre maggiore attenzione. Il nostro auspicio è quello di continuare a crescere attraverso una gestione sempre più stretta con le istituzioni e il territorio. Quando cresce un marina cresce anche il territorio».
Sostegno dalle istituzioni locali
L’inaugurazione del Salone Nautico di Puglia ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali. Il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, ha espresso il pieno supporto da parte dell’amministrazione comunale: «L’ente comunale è determinato a favorire la crescita del settore nautico, armonizzando i nuovi investimenti con lo sviluppo portuale». Questo segnale di collaborazione tra istituzioni locali e imprese è essenziale per creare un ambiente favorevole all’industria nautica.
Anche il presidente della Provincia, Toni Matarrelli, ha sottolineato l’importanza di «fare squadra» per sostenere un comparto strategico come quello della nautica. Un concetto che trova riscontro nella storia ventennale dello Snim, cresciuto grazie a una forte sinergia tra pubblico e privato.

«Qualsiasi iniziativa che mira allo sviluppo della città è ben visto – ha chiosato il prefetto della provincia di Brindisi Luigi Carnevale -, ricordo ancora i primi tempi, dopo venti anni di impegno è una realtà tangibile».
Il ruolo chiave della formazione professionale
L’assessore alla Formazione e al Lavoro della Regione Puglia, Sebastiano Leo, ha ribadito il sostegno della Regione alla manifestazione, evidenziando i risultati raggiunti grazie all’integrazione tra il settore nautico e la formazione professionale. «La formazione è il cuore dello sviluppo – ha detto Leo – e continueremo a investire per creare nuove figure professionali pronte a rispondere alle esigenze del comparto nautico in linea con i tempi. Oggi l’intelligenza artificiale è entrata anche nel mondo della nautica. Con l’AI ad esempio si riesce a capire anche quali sono i gusti di chi va in barca. Ora dobbiamo trasmettere la passione per la blue economy soprattutto ai giovani».

Il supporto del governo nazionale
Anche il Governo nazionale ha fatto sentire la propria vicinanza all’evento. Il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, pur non potendo partecipare di persona, ha espresso grande interesse per il potenziale economico legato al mare: «L’economia del nostro paese punta con decisione a un ruolo strategico delle attività legate al mare. In questo contesto, la nautica avrà un ruolo chiave». Il ministro ha parlato dell’attività del governo con il Piano del mare, in cui il mare diventa protagonista al di là del contesto geopolitico. E ha parlato anche della costituzione dell’Agenzia per la sicurezza del dominio subacqueo con cui il governo interno intende regolamentare, attraverso un Ddl con 35 articoli, tutte le attività antropiche che si svolgono anche sotto il mare. Il ministro infine ha invitato i relatori a fornire contributi e spunti utili al governo per aiutare gli operatori del settore.

Il Ministro ha poi sottolineato come l’intero governo sia impegnato a promuovere lo sviluppo sostenibile delle risorse marine, guardando con interesse a Brindisi e al suo futuro post-decarbonizzazione.
Amedeo Teti e il tavolo sulla decarbonizzazione
L’avvocato Amedeo Teti, direttore generale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione anche in veste di coordinatore del tavolo sulla decarbonizzazione di Brindisi. Teti ha ribadito l’importanza di un futuro industriale sostenibile per la città, sottolineando che la nautica giocherà un ruolo centrale nel rilancio economico di Brindisi.
«Il futuro di Brindisi si costruisce oggi», ha detto Teti. «Abbiamo il compito di immaginare un modello di sviluppo che sappia conciliare la tutela ambientale con il progresso industriale, e il settore nautico è uno dei pilastri su cui possiamo costruire questo futuro».
La leadership di Brindisi nella nautica regionale
Durante l’inaugurazione è intervenuto anche il vice presidente vicario della Camera di Commercio Brindisi/Taranto, Franco Gentile, il quale ha sottolineato l’importanza di Brindisi come centro nevralgico della nautica in Puglia. «Brindisi ha un ruolo centrale nel panorama della nautica regionale – ha dichiarato Gentile – ed è fondamentale continuare a investire per far crescere questo comparto».

Questa leadership regionale è il frutto di anni di impegno e investimenti, come ha ricordato anche il presidente del Distretto della Nautica di Puglia, Giuseppe Danese, che ha messo in evidenza il lavoro svolto per portare il Salone Nautico di Puglia al livello attuale: «Oggi possiamo dire che portiamo a spasso un giovanotto di 20 anni, questo è lo Snim, Grazie alla Regione siamo un esempio virtuoso. Siamo stati in tutti i saloni internazionali che contano, abbiamo acquisito autorevolezza, siamo conosciuti. Ci sono oggi allo Snim brand nautici che sono l’equivalente della Roll Royce per il mare. E siamo cresciuti al punto che il governo ci ha chiesto di entrare a far parte della Rete dei Marina d’Italia»
Le prospettive del settore nautico
L’ammiraglio Vincenzo Leone, commissario dell’Autorità di Sistema Portuale, ha discusso delle prospettive future della nautica, evidenziando come tutto ciò che ruota intorno al mare, dal turismo alla produzione industriale, sia destinato a crescere nei prossimi anni. Il comandante della Capitaneria di Porto, Luigi Amitrano, ha ribadito il proprio impegno a sostenere ogni iniziativa volta alla crescita dell’economia del mare.

Anche il Presidente del Consorzio Asi, Vittorio Rina, ha confermato il supporto del consorzio per lo sviluppo del settore nautico, contribuendo a rafforzare ulteriormente le basi economiche di Brindisi.
Confindustria Nautica e la sinergia nazionale
L’importanza della sinergia tra i saloni nautici nazionali è stata evidenziata dal vice presidente di Confindustria Nautica, Piero Formenti, che ha concluso la cerimonia di inaugurazione. «Lo Snim di Brindisi è uno dei saloni più importanti a livello nazionale – ha dichiarato Formenti – e fa parte di una rete che sostiene il made in Italy e promuove l’industria nautica su scala internazionale. Non c’è e non può esserci una concorrenza con Genova perché si tratta di due tipi di Saloni differenti che hanno target e pubblico differenti».

Grazie a un forte sostegno istituzionale e a investimenti di peso, il Salone Nautico di Puglia si conferma come un evento chiave per la nautica italiana e una risorsa strategica per lo sviluppo economico di Brindisi e dell’intera regione Puglia.