Start up, «Come a Casa» vince Youth Brindisi

Molo 12 Palazzo Guerrieri a Brindisi, progetto Youth Brindisi

Sara Capodieci, Paolo Calò e Simone Bocina trionfano con la piattaforma che crea coabitazioni giovani-anziani e abbatte costi e solitudine

di Antonio Portolano

BRINDISI – Sono Sara Capodieci, Paolo Calò e Simone Bocina, studenti dell’I.I.S.S. E. Ferdinando di Mesagne, i vincitori di Youth Brindisi, il progetto che ha coinvolto studenti delle scuole superiori della provincia e giovani neet in un percorso di formazione all’imprenditorialità e all’innovazione. Il loro progetto «Come a Casa» ha conquistato il primo posto durante il Demo Day, grazie a un’idea che rivoluziona il modo di abitare, mettendo in contatto anziani con stanze libere e studenti fuori sede in cerca di un alloggio economico e accogliente.

Come a Casa: Sara Capodieci, Paolo Calò e Simone Bocina, studenti dell’I.I.S.S. E. Ferdinando di Mesagne

La piattaforma, premiata per fattibilità e qualità della presentazione, offre un servizio di matching personalizzato, assistenza continua e garanzia di sicurezza e benessere per entrambe le parti. Quando diventerà impresa, «Come a Casa» sarà un modello abitativo sostenibile che valorizza la solidarietà tra generazioni.

La sfida finale tra creatività e concretezza

Youth Brindisi è arrivato alla sua conclusione con una vera pitch competition, durante la quale quattro team finalisti hanno presentato le loro idee imprenditoriali davanti a una giuria di esperti. Gli studenti partecipanti provenivano da ITT G. Giorgi di Brindisi, ITET Carnaro-Marconi-Flacco-Belluzzi di Brindisi e Liceo L. Leo di San Vito dei Normanni.

A valutare le idee sono stati la vicesindaca di Brindisi Giuliana Tedesco, il direttore di Start Cup Puglia Stefano Marastoni, il presidente di Cna Brindisi Franco Gentile, il direttore di Confindustria Brindisi Angelo Guarini e il direttore area retail Brindisi di Intesa Sanpaolo Antonio Sambati. I criteri erano chiari: realizzabilità della proposta, sostenibilità del modello di business, qualità dell’implementazione e della presentazione.

Il team di Fast good in gara

Le idee in gara: spazio a innovazione e tecnologia

Oltre a «Come a Casa», la giuria ha esaminato altri tre progetti finalisti. Il team di «Cosmos» ha presentato una piattaforma di archiviazione dati decentralizzata basata su una costellazione satellitare a bassa orbita e tecnologia blockchain, progettata per superare le limitazioni delle infrastrutture terrestri.

Con «Dogwash», un’altra squadra ha ideato un servizio di toelettatura a domicilio per animali domestici, prenotabile tramite un’app che utilizza l’intelligenza artificiale per personalizzare i trattamenti in base alle caratteristiche di ogni animale.

Infine, «Fast Good» è un’app che mira a migliorare l’alimentazione delle persone, fornendo informazioni dettagliate sui menù dei punti ristoro, collaborando con nutrizionisti e usando tool di intelligenza artificiale per suggerire pasti equilibrati.

I saluti istituzionali e le opportunità future

Ad aprire la giornata è stato il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, che ha dichiarato: «Investire sui giovani significa costruire il futuro di Brindisi. L’amministrazione sarà sempre al fianco di chi ha idee e voglia di fare impresa». Marchionna ha poi annunciato la prossima pubblicazione dell’avviso pubblico “Finanziamento di start-up giovanili”, nell’ambito dell’avviso Giovani e Impresa promosso da Anci e rivolto proprio ai partecipanti di Youth Brindisi. «Vogliamo che questa esperienza sia solo l’inizio di un percorso che porti alla nascita di nuove imprese sul nostro territorio» ha concluso il sindaco.

I saluti del sindaco Giuseppe Marchionna e la project manager Raffaella Ferreri

Il ruolo fondamentale dei mentor

A rendere possibile questo viaggio nell’innovazione è stato il contributo di un team di mentor ed esperti che ha supportato i ragazzi in ogni fase. Hanno partecipato Antonio Vecchio, ceo di Karaoke One (Lisari Group), Giuseppe Orlando, business analyst, Riccardo Scarlino, marketing strategist, Tiberio Conte, business analyst di The Qube, Vanessa Coppola, responsabile innovazione & corporate venturing di The Qube, Marco Chitano, business & life coach, Nicoletta Santoro, life and executive coach, Giorgio Veloce, consulente finanziario, Gianluca Trullo, innovation manager, Omero Virgilio Magrì, hub manager di Rete Hub Brindisi, e i cinque founders di Rete Mediterranea per l’Innovazione: Michele Lorusso, Francesco Serravalle, Barak Lev, Giuseppe Arrigo e Marcello Perone.

Impresa e lavoro: un dialogo per il futuro

Youth Brindisi è stato anche un momento di confronto e formazione. Sarah Fontana, tutor formazione e orientamento di Rete Hub Brindisi, ha presentato il progetto realizzato dal Ministro per lo Sport e i Giovani insieme al Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Invitalia. «Il nostro obiettivo è dare ai ragazzi strumenti concreti per costruire il proprio futuro, dalla formazione alla creazione d’impresa» ha spiegato Fontana.

Molo 12, gli studenti in competizione

L’Hub offre gratuitamente supporto per formazione, ricerca di lavoro, creazione di impresa e organizzazione di stage in Italia o all’estero. Il team locale di Rete Hub Brindisi è composto, oltre che da Sarah Fontana, anche da Giulia Fusco e Lorenzo Dattis, tutti nei ruoli di tutor formazione e orientamento.

I partners del progetto

Finanziato dal Fondo Politiche Giovanili e gestito da ANCI nell’ambito dell’Avviso “Giovani e Impresa”, Youth Brindisi è stato realizzato dal Comune di Brindisi in collaborazione con partner strategici come The Qube (incubatore certificato), Time Vision (ente di formazione e lavoro), GAW Web Agency, CNA Brindisi e Confindustria Brindisi. Il progetto ha avuto l’obiettivo di avvicinare i giovani all’autoimprenditorialità, offrendo strumenti pratici per sviluppare idee innovative, contrastare la dispersione scolastica e promuovere l’inclusione lavorativa.

La presentazione del progetto Come a casa

Predict Spa e la tecnologia per le scuole

Ospite speciale della giornata è stata Predict Spa, rappresentata dal ceo Angelo Gigante. L’azienda di Bari è leader nei sistemi ecografici e radiologici di imaging diagnostico, ma è anche impegnata a innovare il mondo della scuola. «Crediamo che investire in tecnologie didattiche avanzate sia essenziale per preparare i giovani alle sfide di domani» ha dichiarato Gigante. Predict Spa crea laboratori scolastici avanzati utilizzando robotica, realtà virtuale e ologrammi.

Startup4School: un ponte tra scuola e impresa

Raffaella Ferreri, project manager di Startup4School, ha ricordato il ruolo di questo progetto nato nel 2018 con il bando PIN Pugliesi Innovativi di Arti Puglia. «Abbiamo incontrato 5000 studenti in quattro regioni italiane e continueremo a lavorare per creare un vero patto delle competenze con le scuole» ha affermato Ferreri. L’obiettivo è avvicinare gli studenti all’imprenditorialità digitale, contrastare la dispersione scolastica e offrire strumenti concreti per progettare il proprio futuro.

Palazzo Guerrieri, Molo 12, i giovani impegnati nel progetto Youth Brindisi

Il messaggio finale di Salvatore Modeo

A chiudere il Demo Day è stato Salvatore Modeo, fondatore di The Qube, che ha lasciato ai ragazzi parole di grande ispirazione: «Ogni grande risultato inizia con la decisione di provarci e il successo è la somma di piccoli sforzi ripetuti giorno dopo giorno. Ciascun team ha dimostrato la capacità di rispondere a un problema reale con una soluzione sostenibile e replicabile, dimostrando come l’innovazione possa nascere proprio tra i banchi di scuola. Oggi avete vinto tutti».

Youth Brindisi non si ferma qui

La chiusura del Demo Day segna solo l’inizio di un percorso che continuerà a offrire opportunità concrete per le scuole e i giovani di Brindisi. Youth Brindisi è già pronto a lanciare nuovi percorsi formativi, incontri e iniziative per trasformare le idee di oggi nelle imprese di domani.

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