Il ministro illustra il piano per la rigenerazione del sito e lancia 13 progetti di investimento sostenibile per rilanciare l’economia locale
BRINDISI – Nel videomessaggio inviato all’assemblea pubblica di Confindustria Brindisi “Facciamo Il Futuro”, Adolfo Urso, ministro delle imprese e del Made in Italy, ha sottolineato come la chiusura della centrale a carbone di Cerano rappresenti un’occasione di rilancio per il territorio. «Il nostro obiettivo è chiaro: trasformare questa dismissione in un’opportunità di crescita», ha dichiarato Urso, ponendo l’accento sulla necessità di superare i modelli ad alto impatto ambientale in favore di un’economia sostenibile.
Un piano di rigenerazione per il sito di Cerano
Per assicurare un futuro industriale sostenibile a Brindisi, il governo ha reso operativo il Comitato di coordinamento, rispondendo a una richiesta pressante del territorio. «Il 20 settembre scorso sono stati presentati 13 progetti di investimento che daranno nuova linfa al territorio, coinvolgendo settori strategici come l’eolico offshore, la produzione di pale eoliche e batterie», ha spiegato Urso. Il ministro ha illustrato un piano industriale, sviluppato con il supporto di Invitalia, che sarà parte di un accordo di programma, e che mira a rigenerare il sito di Cerano per ospitare nuove realtà industriali, innovative e sostenibili.

Investimenti e salvaguardia occupazionale
Urso ha annunciato un nuovo progetto di sviluppo per il polo chimico di Brindisi, riconvertito alla produzione di batterie grazie a un investimento di 2 miliardi di euro. Questo piano non solo garantirà la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, ma prevede anche un aumento graduale delle assunzioni. «Stiamo lavorando per trasformare il Sud Italia in un protagonista della rivoluzione green e della rivoluzione digitale», ha affermato, ribadendo l’impegno del governo per un futuro che coniughi sostenibilità e crescita economica.
Una cooperazione tra pubblico e privato per un futuro industriale sostenibile
Il ministro ha concluso il suo intervento esprimendo fiducia nella capacità di Brindisi di emergere come centro industriale di eccellenza, grazie a una collaborazione stretta tra istituzioni, imprese e associazioni. «Lavoriamo tutti insieme affinché questo obiettivo si realizzi», ha dichiarato Urso, invitando tutti gli attori locali a unire le forze per realizzare la transizione verso un’economia sostenibile. L’obiettivo del governo è fare di Brindisi un modello di successo per la decarbonizzazione, dimostrando come la trasformazione energetica possa essere un motore di crescita per tutto il Mezzogiorno.